"Pranzo domenicale in 4 persone. Il ristorante è composto da un'unica sala con soffitto a botte in pietre a vista, buona acustica ma forse un po' troppi tavoli a mio parere, ma comprensibile data la mancanza di spazio disponibile. Il menu offre interessanti piatti di carne e pesce, con prevalenza di piatti regionali/locali. Abbiamo ordinato e condiviso diversi piatti tra cui tentacoli di polipo glassati al miele con purè di patate viola, ravioli ripieni di Monte Veronese e pere con pancetta affumicata, rucola e pomodorini, spaghetti alla chitarra con capesante, arance, pomodorini ciliegini e zenzero, tagliata di scottona al tartufo e grigliata mista con patate al forno. I tentacoli di polipo erano ottimi, ben presentati e ben cucinati. I primi piatti non erano male, anche se avremmo preferito porzioni leggermente più abbondanti, soprattutto i tortelli, mentre gli spaghetti erano conditi con una buona quantità di capesante ma si poteva sentire poco il sapore di arancia e zenzero. Altro e bassi nella carne, la grigliata mista era ottima e ben cotta mentre la tagliata al tartufo era troppo dura e cotta troppo, con un tartufo poco profumato. Abbiamo bevuto un ottimo Lugana Cà dei Frati, rovinato però da una temperatura non adatta, leggermente caldo e solo alla fine del pasto è diventato alla giusta freschezza nonostante la presenza del ghiaccio. Il conto era corretto e il servizio cortese. In conclusione, un buon pranzo, con la volontà di tornare per provare altri piatti ma sinceramente mi aspettavo qualcosa in più."