"E' davvero una sorpresa, come molte recensioni, venire attraverso questo posto. Anche se il nome non chiama molto (sembrerebbe un incentivo e poi non ha problemi nelle sentenze non positive dei vari clienti), il locale. Ne ha una buona. Partiamo dall'immensa simpatia del proprietario (con la capitale t) che fa di tutto per farvi comodo. Poi andiamo al club stesso: molto bello e suggestivo, con mobili goto perfetti e buoni, così come robusti e funzionali. Passiamo dai servizi igienici: lindi e puliti come appena installato. Eccetera. Il green pass è obbligatorio, almeno qui. E nelle distanze sono abbondantemente rispettati. Ma è la parte culinaria del Leone! Un buon menu con non troppi piatti (come è giusto entrambi), ma tutti appropriati al posto. Tutto è (ma davvero un vero tripudio di goto e sapori, anche se in piatti non particolarmente elaborati, come i pici classici alla sala un vero e proprio jubilation per il palato. Pici che non disdegnano anche la ragù di cinghiale, dove è più la condimento, con grandi pezzi di carne, che la pasta stessa, pasta cotta egregiamente e che si sente che è fatto a mano con amore. Della ribollita allora che dire: il migliore mai trovato nel fiorentino. Se gli antipasti sono allora molto incisivi, è con i secondi che si va in paradiso. Il peposo parla da solo: una cosa di tutto rispetto che non si trova ovunque e certamente non in queste quantità e fatta con tanto criterio. Allora taglialo. Finalmente una carne di signora non come certe cose che si diffondono intorno. Sweets, allora non voglio parlarne. Provali tu stesso! Insomma, qui tutto, ma veramente tutto, è di un sacco di bbono financo il vino locale che ha superato il giudizio tremendo degli intenditori che ho pensato peggio non è il classico localeaccio acchiapparilli, nato per soddisfare i folli desideri dei turisti faidate e piccoli camminatori brevi, nemmeno una caserma dove riempire ordi di gridare comitivi e cene economiche di lavoro. Pensavo che peggio fosse un luogo intimo e riservato per gli amanti della cucina, della bella vita e delle atmosfere fiorentine di altri tempi. Venga da noi senza indugio, ma con rispetto e criterio. Che alla fine l'applauso (conservato) ci sfugge sicuramente! Grazie ancora al proprietario per la squisita, superba, benvenuto. P.S e io come un idiota che non ho nemmeno preso lasagne pensando che erano turisti.. mia madre quello che mi sono perso!"
