"Ristorante storico a Livorno, ambiente molto rustico e spartano; credo che nulla sia mai cambiato dalla sua apertura ad oggi e, in ogni caso, è proprio questo aspetto a denotarne l'unicità. Sono andato per il cacciucco, tanto lodato da chi mi ha consigliato di mangiarlo qui. Onestamente, non era male, ma non è stato nemmeno un piatto da ricordare per una vita intera. Ho apprezzato il fatto che ci fosse pesce povero come il pesce serra, ma allo stesso tempo la quantità di pomodoro era eccessiva per i miei gusti; tuttavia, nel complesso, era un piatto più che commestibile. La porzione è importante, il ragazzo in sala ha detto 1,5 kg e infatti era difficile per noi due, ma ce l'abbiamo fatta; insieme ci hanno portato i scagliozzi fritti (polenta fritta). Per pulire la bocca, un pesce fritto senza spine e devo dire 10/10, fritto molto bene, croccante e saporito. Scelta limitata di vini, ma credo sia giusta; in un ristorante come questo si beve il vino della casa che è anche buono. Per finire, sorbetto al limone e ponce alla livornese; apro una piccola parentesi su quest'ultimo, era buono e speciale ma un po' freddo; quando il ponce arriva al tavolo deve avere la temperatura della lava! Ragazzi in sala, giovani e svegli. Ho speso 100 euro in due. Possiamo restare? Sì, va bene! La quantità di cacciucco era abbondante, abbiamo preso una bottiglia di rosso leggermente diversa (errore a mio parere), più tutto il resto e alla fine siamo stati sui 50 a testa, che non è poco, ma ci sta... in ogni caso non ci hanno portato un menù a tavola e di conseguenza un listino prezzi, forse questo è un punto da rivedere. Una cosa che mi ha colpito? La presenza di pochi livornesi... troppo pochi. Parcheggio: il parcheggio non esiste, bisogna mettere l'auto lontano o parcheggiare come un pirata, cioè dove capita purché non si blocchi il traffico."