"Il ristorante l’Abete rimane per me un punto di riferimento per proporre una cucina tipica di grande qualità che si distingue dalla massa. In un periodo dominato da espressioni come "chilometri zero" o "cucina locale" qui sarete piacevolmente sorpresi da una serie di ricette della tradizione altoatesina. La sala è luminosa ed elegante con un arredamento che ricorda l'artigianato trentino. Il personale è attento al servizio e molto professionale ed educato. Dall'antipasto si può apprezzare l'autentico gusto dato da una selezione di ingredienti e materie prime di alta qualità. La polenta taragna con mortandela, funghi e formaggio è un buon punto di partenza e una eccellente carta di presentazione così come la tagliata di tipiche fette e pollo con mele e curry. Il tutto accompagnato da pane alle noci caldo o altri tipi cotti da loro. I primi piatti sono tutti molto invitanti ma, il mio preferito, resta senza dubbio i troccoli al cacao con ragù di capriolo, un vero tripudio per il palato. Stesso discorso per i secondi di carne tra cui adoro il maiale al forno, il gulasch di manzo alla tirolese e il gallo cedrone in salmì. Spesso è anche possibile trovare tagli di carne fuori menù, come il diaframma o la guancia di vitello. Le carni sono sempre molto tenere e molta attenzione viene posta in cucina sia nelle preparazioni che nelle presentazioni. La scelta dei dolci è disarmante anche se ho un debole per il loro strudel di mele, ma c'è davvero l'imbarazzo della scelta e mai delusi. La carta dei vini si concentra sulle produzioni dell'Alto Adige, ma include anche etichette regionali e varie altre provenienze per dare loro notevole spessore e complessità. Il conto è adeguato e sono sempre molto soddisfatto con la certezza di tornare."
