"il posto sembra buono, soprattutto all'ingresso. il classico bar-pasticceria con una bella esposizione di dolci e gelati e vini e liquori, ma i gusti interni conoscono più di una retrobottega adattata al ristorante. una di queste camere dà su un giardino terrazza dove nella bella stagione deve essere sicuramente piacevole avere una buona granita. Ci siamo sistemati in questa stanza, nove persone serrate in un tavolo otto, tra il bagno e la porta finestra che si apre sulla terrazza dove altri clienti erano seduti. molto scomodo, organizzato al meglio, quindi, tra correnti d'aria fredda, incursioni di bambini e clienti che avevano bisogno di oare i servizi igienici. il servizio ingiustificabilmente lento, più di mezz'ora tra un corso e l'altro, non solo ha aumentato il disagio per questa sistemazione improvvisata nonostante la prenotazione fatta bene in anticipo. sarebbe stato meglio essere disposti più comodamente in giardino tra due funghi di riscaldamento. L'apericena ordinata era una perseverante delusione protratta per le lunghe tre ore passate a tavola. tre corsi, uno più deludente dell'altro per quantità e soprattutto per qualità. il primo piatto era composto da tre crocchette insipide e una grande fetta di pane, voleva forse essere un crostino, con un velo di crema di avocado, alcune strisce di salmone e un uovo in camicia mal cotta e fredda (almeno mia). Tecnicamente, era difficile mangiarlo! pausa di oltre 30 minuti in attesa del secondo piatto: una salsa di frutta con una manciata di farfalle in salsa rosa con, probabilmente, alcune briciole di salmone. un'altra lunga pausa. terzo piatto: quattro (o forse cinque) bruschette per iniziare tra nove persone ancora mezza fame. il dessert arriva in tempi ragionevoli e fortunatamente incontra il favore di quasi tutti i commensali e ammorbidisce in qualche modo il conto molto salato di 217.10 €. Neanche nella casa dell'aperitivo, nel cosiddetto miglio bevente, avevamo visto un conto così sproporzionato di fronte a qualche gusto senza infamia e senza lode che viene venduto per apericena. Note molto dolorose: bagno indecoroso per un posto pubblico. scope, stracci e secchi all'ingresso, porte senza chiavi, somma igiene."
