"Siamo entrati in questo incantevole locale, attratti dalle scintillanti recensioni. Attenzione spoiler: quelle stelle devono essere venute da una galassia diversa, perché sicuramente non si sono allineate con la nostra esperienza. Il piatto di formaggi, presentato come la loro specialità, è stato un buon inizio. I formaggi erano deliziosi, ma il pane? Diciamo solo che alcuni pezzi avrebbero potuto essere utilizzati come materiale da costruzione. Fresco? Forse in un'altra vita. Successivamente, le pinsas. Abbiamo assaggiato due varietà: quella con il prosciutto e quella vegetariana. La pinsa al prosciutto era abbondantemente farcita e abbastanza soddisfacente. La vegetariana, però, era il sogno (o incubo) di un minimalista. Circa dieci pomodorini e alcuni carciofi sembravano essere caduti da un'altezza considerevole. Controllate la foto per le prove. L'impasto, d'altra parte, era come una leccata salata dal Mar Morto. Ma la ciliegina sulla torta è stata il vino. Ah, il vino. Immaginate la nostra sorpresa quando, in una calda giornata di 33°C, ci è stato servito il rosso a temperatura ambiente. Non il più economico in lista, sia chiaro, ma un grosso no in ogni senso. Penso che il nostro cameriere abbia frainteso la cantina del vino e abbia pensato a una specie di sauna per il vino. In sintesi, questo posto non ha del tutto meritato le sue quattro stelle. Forse due, e una di queste per il puro valore comico della nostra esperienza culinaria. Cin cin!"
