"Esperienza non proprio positiva.La natura del locale (molto piccolo) obbliga la cucina a comunicare direttamente con la sala, il che non impedisce al cliente di essere attraversato da un forte odore di fritto di cui i vestiti rimangono impregnati fino al rientro a casa (mio caso).Trovo molto old style la scelta delle tavolate in stile mensa, con sedie altissime e anche scomode: oramai lo standard dei tavoli è ad altezza del ventre, quando ci si siede, e suggerisco di cambiarli, soprattutto in un'ottica di inclusione sociale.Estetica dei menù, per lo meno quello degli apertivi, molto dozzinale, e confusionaria: andrebbe perfezionata e accorpata a un menù cartaceo anche per tutti gli altri tipi di piatti.Quello che infatti ritengo invalidante non solo per questo locale ma anche per altri è l'obbligo di puntare il telefono su un codice digitale quando si potrebbe NON avere una connessione dati. Per fortuna nel locale c'era il free wifi, altrimenti...niente menù per me!E a proposito di cibo: ho voluto gustare una novità, la Bbq cheese fries, con sopra una sorta di porchetta, cotta molto male come anche le patate, dure e ancora troppo oleate (forse erano appena state tolte dalla friggitrice e messe nel piatto).A proposito del piatto: suggerirei di non inserire gli hamburger o quant'altro nelle scodelle, ma di mettere piuttosto dei piatti rettangolari, più agevoli e capienti, o di separare le patate in un altro piatto anziché metterle sul tovagliolo di carta plastificata...Infine, suggerisco di limitare la consegna dei bicchieri di plastica solo alle bibite di apporto, ma di dare bicchieri di vetro o almeno di carta riciclata ai clienti che consumano in loco, quanto meno per una questione di sostenibilità."
