"Mistero Insolito Il sorbetto di Lia vale più di una cena. Ha qualcosa di indefinibile. Assapori il gusto di limone e ti chiedi se ne stai mangiando la scorza con i cristalli del succo la polpa oppure quella parte bianca del frutto solitamente di scarto perché amara e allora impresentabile. Un cucchiaino dopo un altro te ne freghi e te ne stai stordito con il bicchiere in mano, che tieni in mano ben saldo a te. Allo stesso tempo sei assalito da questo mistero e vuoi comprenderne la sostanza. Rifletti: “E sì, la scorza a zest c’è, ghiacciata, il succo pure, la polpa stillata in fiocchi anche, vuoi vedere che non si scarta niente del frutto della costiera e che mi sto mangiando proprio il bianco scarto?” Il gusto al palato è dolce, sapido, ti avvolge, con un finale amarognolo e poi di nuovo dolce. Fresco come la brina, sa di mare e di costa assolata che prorompe nell’azzurro."