"Credevo che le Moleskine fossero quelle agendine che usavano Winston Churchill e soci per appuntare informazioni importati, Van Gogh per fare bozzetti e Baudelaire per scrivere poesie e invece ci troviamo in un bel bar-ristorante-bistrot tra la pinacoteca di Brera e il castello sforzesco. Posto carino, con tavoli all’aperto e all’interno una bellissima area tra coworking-bar-agenzia new economy con tavoli in legno chiaro e sedie da ufficio. Sembra il posto ideale dove giovani hipster possono scrivere concetti filosofici economici e psicologici nelle loro moleskine. Il menù è decisamente interessante: scegli 4 piatti, rigorosamente uno per tipo, e spendi una certa cifra. Quindi si opta per un toast aperto, praticamente una fetta di pane molto buono con svariate cose sopra, una cheescake salata, praticamente pasta brisee con un formaggio molle tipo nonnonanni e qualche verdura spiattellata, una torta salata, praticamente una torta salata e un brownies. Tutto molto buono, curato nell’estetica e leggermente pesante, ma ci stava: un’occasione in più per fare due passi nel quartiere. Da bere, compreso il presso c’è un ottimo succo di frutta e un caffe a scelta. Al momento di pagare, abbiamo fatto notare che nel bagno era esplosa una bomba umana, rendendo il gabinetto un remake del film trainspotting. Maleducatamente la cassiera ci ha fatto notare che il personale era contato e non potevano fare altro. Ok, prossima volta ci limiteremo a far finta di nulla, da bravi clienti."