Grigliata Mista
Le Vele

Le Vele

Via Laurentina 554, 00144, Roma, Italy

Hotel • Romano • Europeo • Italiano


"Abbiamo soggiornato in albergo per 5 giorni e abbiamo fatto colazione e tre cene in questo ristorante, che fa parte dell'albergo. La prima sera non è stata male, c'era un menu fisso per sostenere i turisti e i gruppi di affari che soggiornavano in albergo. La lista dei vini era abbastanza buona, grazie alla conoscenza e alla cura del cliente del cameriere anziano. La seconda cena è stata piuttosto deludente, non per la qualità media del cibo, ma per l'indifferenza totale del direttore del ristorante, che stava supervisionando più gruppi, ma non stava effettivamente aiutando con il servizio, preferendo chiacchierare con le donne nell'ingresso dell'area della cucina, mentre noi aspettavamo almeno 15 minuti per ricevere un minimo di attenzione. Alla fine sono andato in reception per chiedere che tipo di hotel 4 stelle pensassero di gestire. Questo ha prodotto una risposta immediata e positiva. La terza cena è stata sufficiente. La colazione era buona, ma ancora una volta il direttore del ristorante preferiva sedersi a un tavolo e chiacchierare con una signora che stava sistemando i conti, piuttosto che occuparsi delle esigenze dei suoi clienti. La foto mostra il tipico menu a buffet del pranzo, disponibile nei giorni feriali ad un prezzo molto ragionevole di 10 euro, molto popolare tra i residenti di questa zona ufficio di Roma sud-est. C'è anche un bar adiacente, aperto di nuovo a pranzo, che serve snack. Stranamente, il bar non è aperto la sera, il che dice davvero tutto su questo ristorante e bar in un presunto hotel internazionale a 4 stelle. In sintesi, il personale di sala è buono, il cibo medio e la gestione scarsa."

E Pescheria La Soddisfazione

E Pescheria La Soddisfazione

Via Alessandro Volta 36/44 Nei Pressi Del Campo Sportivo, 80027 Italia, FRATTAMAGGIORE, Italy

Pizza • Europeo • Asiatico • Fast Food


"Tre persone, pranzo di quest’oggi. Premessa doverosa: qualità del pesce alta. E la qualità si paga, per cui i prezzi delle singole portate sono più che giusti. La valutazione insufficiente (che, tengo a sottolineare, prende in considerazione la qualità della materia prima) nasce da una serie di equivoci e scortesie. Andiamo per gradi. Sala interna vuota, senza aria condizionata, ci fanno accomodare fuori. Il nostro tavolo è all’estremità del dehors e l’unico filo di vento che passava portava con sé un odore nauseabondo proveniente dalla spazzatura del bidone poco lontano da lì. Lo facciamo notare, ci invitano a cambiare tavolo con uno, sempre esterno, incassato in una rientranza ergo respirazione compromessa. Ma ok, cosa possono farci loro! Siamo proprio sotto le casse che pompano una musica non sempre piacevolissima soprattuto nel primo pomeriggio. Chiediamo gentilmente di abbassare un po’ il volume, cosa durata 3 minuti, poi di nuovo festino da beach club. Ok. L’ ordine: 1 ANTIPASTO (l’errore madornale, da parte nostra, è stato pronunciare le parole maledette : fai tu alla domanda cosa ci mettiamo? Un po’ di salmone marinato, insalatina di mare… FAI TU. ADDIO) bisogna poi aggiungere un’altra risposta, letta in maniera molto fantasiosa, alla domanda per tre ? Sì. Ma sì nel senso un antipasto per 3 diviso tra 3 persone, voglio assaggiare un pizzico di tutto, non vedo il problema, anche perché avremmo ordinato altro. Bene, procediamo con il fantastico racconto sull’ordine: 1 antipasto (che si tramuterà in 3 antipasti di 6 portate), 1 primo e 1 frittura con insalata. Volevamo ordinare 3 piatti, PUNTO. La ragazza ci ha portato una quantità esorbitante di cibo. Tengo anche a precisare che alla terza portata di antipasti sia io che mia sorella abbiamo mostrato qualche dubbio (adoperando toni molto contenuti perché, purtroppo e per fortuna, siamo molto, troppo educate) dicendo espressamente alla ragazza che deve esserci stato un malinteso, intendevamo un antipasto al centro da dividere e chiedendole quante altre portate ci fossero… andiamo avanti anche se eravamo tutte più che sazie, ma ormai avevamo ordinato anche altro. Di nuovo, troppo educate. Arriva il primo, anche questo moooolto abbondante. Temevo davvero avesse capito anche tre primi, ma dal conto si legge uno. Menomale, almeno uno stralcio di ordine era stato ben recepito. Mi stavano iniziando a sorgere dubbi circa la padronanza della mia lingua madre, pur parlandone anche altre tre fluentemente. Arriva la frittura. Rullo di tamburi: P E R T R E . Con quella si sono sfiorate vette tragicomiche e lì abbiamo fatto presente subito che non avevamo semplicemente ordinato UNA frittura. In qualsiasi altro ristorante del pianeta terra (giro e viaggio molto) una persona seria e corretta si sarebbe scusata e avrebbe portato una fritturina; ecco, qui con sufficienza ci è stato risposto io ho capito così, avete detto così et similia. Aggiungiamo almeno non portarci l’insalata dal momento che non è uscita , risposta, sempre carinissima è già pronta . Allibite, abbiamo chiesto di portar via fritture e insalata (che non avevamo nemmeno ancora visto) perché eravamo distrutte e anche un po’ stufe di giocare a questo gioco. Gran finale con conto da 150 euro. Lo ribadisco perché ormai ho paura di non saper più parlare: qualità e prezzo delle singole portate corretto. A parte i 10 euro per 4 foglie di insalata che non si può sentire. P.s. il parmigiano sui ravioli ai gamberi anche no (quanto meno chiederlo), ma vabbè, un piccolo appunto irrilevante se pensiamo all’ esperienza fantascientifica nella sua interezza. Da rivedere, invece, l’onestà e il modo di rapportarsi alla clientela. Mi spiace, dovevo dirlo."