"Siamo stati a cena all'osteria per un compleanno, eravamo 8 persone di cui 2 vegetariani. Il locale è accogliente con un assortimento di salumi nel bancone che accoglie appena si entra. All'interno le pareti di mattonelle e le tovaglie a quadri sono molto accoglienti e si viene subito trasportati in un atmosfera da osteria di campagna. Peccato però che siamo in uno dei punti più trafficati di Firenze e la magia finisce quando si esce in veranda e ci sono le macchine che sfrecciano nella rotonda di viale Talenti, il distributore Q8 praticamente sotto il naso e un mega cartellone pubblicitario illuminato che la fa da padrone. Noi abbiamo avuto la fortuna di beccare una serata molto fresca e, traffico e zanzare a parte, in veranda siamo stati molto bene. Erano accese delle candele alla citronella e durante i pasti diciamo che infastidisce un po' l'odore che si mescola col cibo... ma a mali estremi... La scelta del menù è abbastanza ampia con diverse proposte soprattutto per gli amanti della cucina nostrana con tanta ciccia, funghi e tartufo. Effettivamente manca qualche alternativa estiva più leggera e fresca, sono tutti piatti molto elaborati e pesanti. Abbiamo ordinato i coccoli con prosciutto e burrata, devo dire tra i migliori coccoli mangiati ultimamente. Croccanti all'esterno e vaporosi e friabili all'interno. Buonissimi. Il prosciutto appena tagliato si sente, le fette grosse e rigide come da tradizione casalinga. C'è a chi può non piacere ma a me riporta indietro alla tavola della nonna. Antipasto misto x2 persone molto ricco, invece se ordinate solo un piatto di crostini potreste rimanere un po' delusi. I primi sono tradizionali, con maltagliati, pappardelle, tanti sughi e tartufo. Nel complesso buoni e i funghi sono porcini. Per i secondi abbiamo optato per un hamburger in crema di pecorino che era buono ma la crema forse troppo gentile, quasi non si sentiva il sapore; la tagliata era purtroppo dura e callosa, probabilmente il punto sbagliato, ma fatto sta che ha rovinato il secondo; i funghi erano surgelati ma sul menù non era nascosto; buone le patate arrosto che difficilmente i ristoranti riescono a servire tenere, croccanti e buone allo stesso tempo. Si risale con i dolci, eccezionali. Fatti in casa e si sente. Il cheesecake cotto con nutella o caramello veramente particolare, non il classico new york cheesecake che i ristoranti provano ad improvvisare con spesso scarsi successi; la torta foresta nera è un'alternativa molto esclusiva e anche in questo caso veramente riuscita; concludo con il pezzo forte, il tiramisù. Speciale, sembrava proprio quello della mamma fatto in casa, un tuffo nel passato. Il conto è il tasto dolente perché è alto. I prezzi sono molto alti secondo me per un ristorante che ci crede ma purtroppo secondo me risente di quella che è una location un po' infelice. Certo è che con i rincari del periodo, ormai ci stiamo allineando su quelle cifre. Per esempio: tagliata 21 euro, hamburger 17/18, patate 6 euro, antipasti difficilmente sotto i 15 euro. Si fa presto a far lievitare il conto. Personale di sala molto accogliente, tutte ragazze giovani che ci hanno trattato con gentilezza e sorrisi tutto il tempo."