"Una donna uccello, nuda ma con la mascherina, in linea con le attuali imposizioni governative, che balla mostrando il suo piumaggio vigilante in una Roma metafisica, ci accoglie in questo piccolo ristorante familiare che offre una cucina colombo-venezolana. La differenza tra i piatti dei due Paesi è minima o pressoché nulla per un Italiano che viene per sperimentare nuovi sapori. Vi consiglio perciò di farvi aiutare dalla gentile cameriera o di andare accompagnati da un nativo colombiano che vi guiderà nella scelta di ciò che è più tradizionale: yuca e platanos fritti in differenti forme, 'sancocho ' per riscaldare un pranzo autunnale e la 'bandeja paisa ' per mettere alla prova la digestione tra uova, fagioli, carne di maiale fritta e salsiccia..Solo per stomaci forti e avventurieri del gusto!"