"La bellezza delle cose esiste nella mente di chi le osserva. Spesso vero, ma non sempre, perché a volte la bellezza sa essere oggettiva. La bellezza dei piatti che vengono ideati da una grande chef come Sara Preceruti, per esempio. Come va di moda dire, sono piatti che vanno mangiati con gli occhi prima ancora che con la bocca. Meritano un minuto di silenzio e osservazione e perché no anche una bella foto per ricordarli. I sapori, quelli non si dimenticano perché vengono assemblati con una sapienza che lascia trasparire il lungo e glorioso percorso della regina della cucina, con un passato (e sicuramente un futuro) stellato. Alle grande creatività di Sara va aggiunta la cortesia e la grande professionalità di tutto lo staff, un servizio perfetto che rende ancora più magica la serata. Il percorso da sei portate pensato dalla chef in questo caso è partito con un tuorlo cotto in olio profumato alle erbe, crema di champignon, albumi croccanti e crema di caprino. Secondo antipasto, un carpaccio di vitello, salsa tonnata, gelatina all'aglio nero, crumble al peperoncino, finferli e sorbetto al rabarbaro. Tutto di altissimo livello così come di altissimo livello sono stati i due primi: un risotto alla liquirizia, salmone affumicato, yogurt e germogli di aglio croccanti, più i bottoni di pasta al formaggio di capra, brodo di mele rosse, polvere di limone, ragù di polpo e cavolini di Bruxelles. Se tutto questo è stato a livello eccelso, un vero top di gamma si raggiunge con il secondo piatto, costolette d'agnello della Nuova Zelanda, carote baby, pesto di crescione e noci, cipolle all'aceto. Poi ovviamente dulcis in fundo, con un dessert (preceduto da un pre e seguito da un post) che chiude il tutto con quel tocco finale che fa uscire dal locale inebriati e felici, con l'augurio che questa squadra meravigliosa dell'Acquada raccolga tutte le fortune di questo mondo."