"Francesco Carboni è un grande chef, gioca con il pesce come un bambino con i Lego. Ogni singolo elemento del piatto si incastra perfettamente con l'ingrediente principale, l'antipasto: uno splendido sgombro marinato all'anice stellato con cipolla rossa di medicina confit (questo piatto è stato creato per accompagnare La Mericano, ma chi mi conosce sa che mi piace giocare anch'io con i Lego e l'ho voluto senza). Segue il benvenuto dello chef, con mazzancolle, maionese e salsa al melograno, e un piccolo crudo con tartare di gambero gobbetto, meravigliosamente buono. Arriva poi il Lomo di baccalà con gambero rosso su emulsione di datterino crudo, avocado, gel di mango e pompelmo rosa e qui scatta un WOW che delizia per l'equilibrio. Un altro piatto molto interessante sono le cappesante con calamaro su vellutata di barbabietola rossa, patate schiacciate al limone (fondamentali per l’equilibrio del piatto) ed erba cipollina. Il primo è uno gnocchetto di patate con crema di zucca, datterini e ragù bianco di pesce, delicato e avvolgente. La conclusione immancabile è un filetto di ricciola cotta al BBQ con patate, fagiolini ed erbette. Arriva anche il dessert, una splendida mousse au chocolat con lamponi e crema chantilly. All'Acquapazza bere champagne è un dovere, considerando la carta dei vini che ne conta non so quante pagine, ed è un obbligo andarci se non ci siete mai stati. La sala si è arricchita di un componente fondamentale della famiglia Carboni: al fianco della splendida Camilla ora c'è anche Ludovico Carboni, loro figlio, che abbiamo già incontrato all'Ostrica Pazza e quest'estate ad Ai Mangiari a Cattolica, un ragazzo in gamba, pronto e preparato, che si muove tra i tavoli con estrema disinvoltura e guida i clienti nella scelta del vino. Servizio impeccabile!"