"Una stella che brilla di luce propria. Chef Davide Palluda sa quello che fa: propone una cucina identitaria frutto della sua personalità e del territorio in cui la sua storia è radicata. Canale, non è di certo la cittadina più conosciuta e rinomata delle meravigliose Langhe Roero, ma questo ristorante ed il suo chef, ne sono il faro, rendendo la meta quasi un obbligo per ogni appassionato. La location è una stanza, ottimamente arredata al piano superiore della fornita Enoteca Regionale del Roero. Luminosa, riservata, fine ed elegante. La cucina è a dir poco fantastica. Seppur siano passati 5 mesi da quella domenica, il ricordo è ancora vivido, netto, indelebile; segno inconfutabile dell’emozione che si prova venendo qui. Le entree sono deliziose: acciuga fritta e finta nocciolina, davvero da manicomio. Poi bon bon di tartufo nero, una vera esplosione di gusto. La panetteria: immancabili grissini e focaccia, da almeno due stelle. Poi inizia il viaggio, senza schemi, con tantissimo rispetto delle materie prime del luogo e della tradizione. Il piatto icona, sicuramente il bosco: tartufo e funghi su fondo di funghi. L’identità del luogo. Un piatto geniale, emozionante, indimenticabile. Menzioni d’onore anche per il bao di foie gras con cipolla caramellata e per il Cardo gobbo del Moferrato, davvero ottimi. Mini peccato per il dolce, ero alla ricerca del leggendario soufflé, non proposto ahimè (motivo più che valido per tornarci . Dolci proposti comunque di livello, fantastica per qualità e varietà della proposta la piccola pasticceria. Carta dei vini dalla grande impronta territoriale (e ci mancherebbe , propone etichette a ricarichi corretti. Servizio corretto: attento, garbato e professionale. Prezzo giusto (menù degustazione a 100€ Sicuramente la miglior esperienza gastronomica del 2021 e una delle migliori della mia storia attuale. Complimenti a chef Davide e a tutta la sua brigata che dirige alla perfezione. A presto, ristorante all’Enoteca!"
