Tiramisù Come A Casa
Colleverde Siena

Colleverde Siena

Strada Scacciapensieri 47, 53100, SIENA, Italy

Pizza • Pasta • Carne • Toscana


"Stavamo cercando locali validi dove poter cenare a Siena senza spendere una fortuna, e a un certo punto a mio marito da una lista su The Fork è spuntato fuori questo ristorante… però!Siamo stati attirati dalle recensioni molto buone e da un invitante sconto del quindi abbiamo prenotato per la prima sera della nostra “tre giorni” in città. C’è un omonimo campeggio adiacente, per cui la stragrande maggioranza dei clienti proviene da lì; per chi soggiorna a Siena in hotel magari dalla parte opposta della città (qui siamo a nord-ovest) non è proprio agevole, ma noi eravamo in automobile e quindi non è stato un problema raggiungerlo (c’è anche parcheggio privato disponibile).Abbiamo preso un antipasto in due (tagliere delle crete senesi), due primi (tagliatelle con funghi e tartufo ovviamente della qualità “estivo”, eh… e pappardelle al ragù toscano), un secondo e un contorno in due (filetto di maiale ai funghi porcini; patate arrosto) e una bottiglia di vino rosso della casa (un IGT di Toscana di gradazione niente male), il tutto per € ridotti a € grazie al di sconto The Fork.Tutto molto buono, cucina locale ben fatta, di quantità soddisfacente e non pesante. Degno di nota che il cameriere abbia stappato la bottiglia al tavolo! Non me l’aspettavo, visto che il ristorante è molto alla buona. Tempi d’attesa un po’ lunghi per ordinare (era pieno e siamo arrivati nel momento di punta si vede), ma poi si sono sveltiti nella successione delle varie portate. Di nuovo troppa attesa dopo aver mangiato il secondo… tanto che abbiamo deciso di rinunciare al dolce. Abbiamo notato anche noi che l’anno scorso le cameriere erano quasi tutte straniere (così come i campeggiatori, peraltro), per cui dispiace un pó non poter chiedere informazioni e dettagli sulle varie portate, perché loro non ne sanno quasi nulla, oltre a parlare poco e male la lingua italiana… È vero che l’utenza del campeggio è in gran parte straniera, ma anche se noi non abbiamo avuto particolari problemi o esigenze alimentari specifiche sarebbe utile per i clienti italiani poter colloquiare nella nostra lingua. Per fortuna c’erano anche alcuni ragazzi italiani a prendere le ordinazioni, ma consiglierei, se proprio la struttura vuole continuare ad impiegare stagiste dell’Europa dell’Est, a formarle meglio su alcuni aspetti, oltre che, in generale, a coordinare e controllare il personale per fornire un servizio adeguato: quando ci siamo seduti ho notato un assembramento di camerieri/e vicino alla cucina e al forno delle pizze, che davano l’impressione di non saper che cosa fare… Comunque, ci torneremmo!"