"Consigliato da un amico, ci siamo fermati una domenica d'agosto per pranzo. All'interno non c'era posto, così ci hanno preparato un tavolo fuori. La persona che ci ha accolti e in parte serviti, che presumo sia il titolare, è stata estremamente gentile e ci ha informati della possibile attesa prolungata a causa di una tavolata presente, la quale aveva già prenotato un menù fisso e quindi avrebbe avuto priorità, visto che tutto è cucinato al momento. Se avessimo dimostrato fretta, la soluzione più veloce sarebbe stata proprio il panelentu. Non avevamo fretta e abbiamo atteso. In realtà, l'attesa è stata davvero breve. Abbiamo iniziato con un piccolo tagliere vegetariano come antipasto (dire "buono" è RIDUTTIVO), composto da: ricotta salata, pecorino stagionato, olive simili a quelle taggiasche, composta di mele, melanzane a cubetti (mi sono dimenticata di chiedere, forse erano crude, tipo marinate, ma erano spaziali), fagiolini, fichi e frittelle di zucchine. Come piatto unico abbiamo ordinato due panelentu con formaggio fuso (un bel pezzo!). Da bere, due birre Ichnusa non filtrate e un’acqua, per un totale di 41€. Soldi ben spesi. Peccato che mentre ordinavamo le bevande non abbiamo chiesto la marca delle birre artigianali; ce ne siamo resi conto solo una volta entrati per pagare il conto: birre Mezzavia, che meritano e conosciamo benissimo! Non concordo affatto con una recensione in cui si sostiene che 7 euro sono esagerati per una birra artigianale. Diciamo che 7 euro sono un po' pochini, considerando che l'energia elettrica è aumentata e inoltre l'esercente deve guadagnare... Locale promosso!"