"L'angolo è quella parte dell'aereo tra due semirette che hanno lo stesso origine, ma è anche un luogo appartato e nascosto. Il ristorante dell'angolo si trova a Trecastagni, alle pendici dell'Etna, ed è quel posto dove convergono e si incontrano l'amore per il buon cibo e la ricerca del dettaglio. Andiamo il 9 marzo, un giovedì, e, varcando la porta, il tempo si dilata e si immerse nella serenità, semplicemente. Lo chef Perni e la signora Maria ci accolgono a braccia aperte, come due perfetti padroni di casa. Il nostro tavolo è già pronto e accanto al camino già acceso, creando un'atmosfera calda. Il menu è un quaderno scritto a mano e tramandato dal passato. L'eccellenza delle materie prime e l'immaginazione dello chef ci guidano nella scelta: antipasti che vagano in tutta Italia tra formaggi, salumi, pomodori freschi e secchi, e pane appena sfornato, e pesche; fettuccelle alle mandorle, e cappelli del presbitero in salsa di carrube, e ancora, ombriana ai capperi; e infine, sorbetti all'arancia e gelati al pistacchio, e crostate all'arancia, ogni piatto ha in sé una tradizione antica: lo chef Perni esce dal suo "regno" e ci raggiunge nella "terra di mezzo", dove ci racconta, e ci porta con sé nei suoi tour in bicicletta, seguendo un super carro di cose buone e genuine, frutto di un lavoro meticoloso e di una ricerca estenuante dei produttori, che riversano, ogni giorno, il loro amore nella terra. Ed è lo stesso amore che troviamo qui, la stessa passione innata, fatta di attese, di pazienza, di stagionalità; fatta di anime che si incontrano, di storie che si tramandano, di vite che si intrecciano. Ed è la stessa magia, che si perpetua, nel nostro palato, al primo boccone di ogni piatto fantastico e scorre, nella nostra gola, al primo sorso di un vino dal colore dell'ambra. È la stessa magia che troviamo attorno a noi in ogni arredo, in ogni parola che la signora Maria ci sussurra quando spiega i piatti, quando elenca gli ingredienti, la stessa che troviamo in ogni suo gesto studiato ed elegante, ma allo stesso tempo semplice e naturale. La stessa classe che poi traspare da ogni gesto dello chef Perni: È casa, è emozione, è eccellenza, è gratitudine."