"Optiamo per il menù del giorno anziché per quello tradizionale (composto da piatti tipici della cucina piemontese e lombarda), poiché veniamo informati che il ristorante chiuderà il giorno successivo per la pausa invernale. Pertanto, riteniamo che il menù del giorno rispecchi più fedelmente la disponibilità di prodotti freschi. Subito ci viene portato un assortimento di pane in piccole porzioni e del burro salato con il quale accompagnarlo: il pane è riscaldato da un piccolo fornelletto che lo rende croccante. Nel frattempo, ci viene servito un Dolcetto Pio Cesare del 2018, scelto da un ottimo assortimento che include anche diversi vini dell'Alto Piemonte. Le portate vengono servite con una certa lentezza, ma l'atmosfera elegante, la cordialità e la professionalità del personale, oltre al clima ovattato, ci fanno quasi dimenticare l'attesa tra un piatto e l'altro; ci viene offerto un appetizer prima dell'antipasto: filetto di manzo, seguito da un primo a base di fagottini di pasta fresca con ricotta e broccoli; come secondo un ganascino brasato, per terminare con una panna cotta e un caffè. Tutto è servito magnificamente e con grande cura nonostante l'imminente chiusura, ed ogni piatto è squisito e preparato artigianalmente. A dimostrazione della familiarità della cucina e dell'accoglienza, nonostante il servizio di altissimo livello, va notato che uno dei proprietari cena a un tavolo accanto al nostro.
Il conto, con vino e 2 bottiglie di acqua minerale comprese, ammonta a € 189 per due persone. Data la location, il servizio, la qualità e l'accoglienza, direi che il prezzo è assolutamente corretto. Anche i bagni sono di livello, con asciugamani in stoffa e pulizia impeccabile. È un vero peccato che strutture come questa chiudano fino alla primavera. Il consiglio è certamente di provarla alla riapertura."