Ceviche Ceviche

"Pesce crudo marinato in succo di lime e spezie, arricchito con cipolla rossa, peperoncino e coriandolo."

Boa Boa

Boa Boa

Via Pontaccio 5 20121, Milan, Italy

Cibo • Vino • Pesce • Stabilimento


"LOCATION: il Boa Boa si trova nel cuore della zona più chic di Milano, Brera, equidistante dal Duomo e dalla movida di Corso Como. Proprio difronte al ristorante c'è un autosilo a pagamento che evita di girare troppo a lungo per trovare parcheggio. La location presenta un dehor esterno per la stagione più calda e una parte interna dalle dimensioni intime ma al tempo stesso molto ben arredata e di design. Noi abbiamo preferito mangiare all'interno, ma in vista dell'estate anche il dehor è una valida alternativa. SERVIZIO: il proprietario e il personale sono stati gentilissimi e attenti alle nostre richieste. Come benvenuto ci hanno servito delle sorprendenti chips di manioca che ci hanno intrattenuto nell'attesa della preparazione dei piatti principali.MENU: il menu presenta delle contaminazioni tra cucina orientale e brasiliana. Scelta tra piatti di pesce, di carne, vegetariani e vegani. Noi abbiamo optato principalmente per piatti di pesce, assaggiando un'ottima tartarre di salmone e avocado, due diversi tipi di maki, degli immancabili edamame e delle tortilla di pollo (di ispirazione messicana) che ci hanno sorpreso dal primo all'ultimo boccone. PREZZI: considerata la location, la qualità della materia prima e il fatto di esserci alzati da tavola soddisfatti e sazi di quanto avevamo mangiato, anche dal punto di vista del conto finale abbiamo apprezzato l'onestà. Consigliato su tutti i fronti."

La Veranda

La Veranda

Via Gesù 6/8, Milano, Italy, 20121

Pasta • Pieno • Fusion • Italiano


"Durante una colazione di domenica al Four Seasons Milano in mezzo alla frenesia della Fashion Week, io e mio marito abbiamo assistito a ciò che potrebbe essere descritto solo come il più grande faux pas dal momento in cui qualcuno ha deciso che calze con sandali erano di moda. La nostra hostess, più impegnata con il telefono che con la sfilata della vita che si svolgeva intorno a lei, sembrava aver confuso l'ingresso di uno dei locali più prestigiosi di Milano con il suo salotto personale. Con nostra sorpresa, sedute proprio davanti a noi c'erano nientemeno che le sacerdotesse della moda, la unica ed unica... la fredda e austera, indossando gli occhiali da sole, caporedattore di Vogue (non dico il nome completo perché non voglio che venga rimosso) e il caporedattore di Vogue Cina (che aveva appena lasciato il suo incarico il giorno prima), profondamente assorti in quello che sembrava essere l'intervista d'addio più esclusiva, dato che Zhang era appena andata via il giorno prima. VOLEVO DIRE CHE ERA INCREDIBILE. Ero scioccato che la hostess ci avesse fatto sedere accanto a due persone chiaramente impegnate in una discussione privata così seria. La cosa successiva che ha fatto la hostess mi ha completamente scioccato. È stato allora che la nostra hostess, in una mossa che potrebbe essere descritta solo come per mancanza di parole incurante... ha deciso di far accomodare la famiglia più fastidiosa del mondo, con un bambino determinato a raggiungere le note più alte, che piangeva a squarciagola proprio accanto alla nobiltà della moda. Sì, in mezzo a un'oceano di tavoli vuoti, questo era l'assetto dei posti del giorno. Voglio dire che era piangeva in modo fastidioso. Il livello di decibel è salito a tal punto che nemmeno gli occhiali leggendari di Wintour potevano proteggerla dalla cacofonia, provocando una partenza poco ceremoniosa e lasciandoci a riflettere sul significato della vita, della moda e delle scelte per la colazione. Alla fine Wintour si è alzata e se ne è andata perché era così infastidita che nessuno riusciva a muovere una parola. Questo evento non è stato solo memorabile ma una dimostrazione indimenticabile di come non curare un'esperienza culinaria durante l'apice della Fashion Week. Onestamente, questo dipendente non rappresenta affatto bene questo marchio. Un momento veramente iconico, non per lo splendore sartoriale, ma per la lezione di diplomazia a tavola. Per sempre impresso nella mia memoria, questa colazione sarà sempre un promemoria che anche negli ambienti più eleganti, lo spettacolo vero potrebbe accadere fuori dalla passerella."