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La Cantinetta

La Cantinetta

Piazza Iv Novembre, 3, 31051, FOLLINA, Italy

Caffè • Europeo • Asiatico • Messicano


"Io e mio marito stavamo guidando sulla strada da Vittorio Veneto a Valdobbiadene, in viaggio verso le vigne di Prosecco, e abbiamo trovato per caso un ristorante grazioso e affascinante a Follina chiamato La Cantinetta. Anche se il patio era spazioso e accogliente, abbiamo scelto di pranzare all'interno della sala da pranzo. La stanza era molto affascinante e siamo stati accolti calorosamente da una graziosa hostess/cameriera di nome Mary Jo. Ci ha fatto sentire davvero a casa e ci ha guidato nella scelta del menù. Ha fatto un lavoro eccezionale anche se sono sicura che non c'erano molte scelte di menù che non fossero di alta qualità. Io e mio marito abbiamo scelto le verdure del giardino fritte come antipasto e erano eccezionali. Le verdure erano fresche e la pastella era leggera e saporita. Erano così leggere che non sembravano affatto fritte. Ho mangiato un piatto di pasta, tortelli al caciocavallo, che era meraviglioso. Piccoli sacchetti di pasta ripieni di formaggio in una delicata salsa di panna. Mio marito ha preso la lasagna che era deliziosa. Era saporita, la pasta era fatta in casa e molto leggera, e il ragù era un capolavoro; pieno di sapore e delicatamente speziato alla perfezione. Il tiramisù che ha concluso il nostro pasto era squisito. La ricetta è di famiglia ed esiste da 60 anni! Fate spazio per il dessert a questo pasto. Il servizio era attento e molto cortese senza essere invadente. Non vedo l'ora di tornare in Italia. Guidero sicuramente a Follina per un altro pasto indimenticabile."

Castello Di Ugento

Castello Di Ugento

Via Castello, 13, Ugento, Italy, UGENTO

Vino • Pasta • Pranzo • Colazione


"Nel corso dell'XI secolo, Pecicco de Trebigne divenne il primo feudatario della baronìa di Ugento. Durante il periodo angioino, quando il castello divenne regio nel 1272, fu retto da Giovanni Conte. Oggetto di numerose trasformazioni nei secoli XVI e XVII, il maniero fu ulteriormente rafforzato quando Ugento venne elevata a capo di Contea da Giovanni Antonio Orsini del Balzo. Nel 1537, a seguito dell'occupazione della città, il fortilizio subì gravi danni, con la completa distruzione di buona parte dell'ala occidentale, di due torri e del torrione di tramontana. Inizialmente, toccò ai conti Pandone (1564) e successivamente ai marchesi d'Amore (1643) il compito di riportarlo agli antichi splendori. Gli adeguamenti apportati ai due torrioni circolari, che furono modificati per accogliere i pezzi di artiglieria, sono probabilmente attribuibili alla commessa dei Pandone. Con i d'Amore, tra Sei e Settecento, l'edificio subì una radicale trasformazione da struttura fortificata a palazzo residenziale. Risalgono a questo periodo gli interventi di abbellimento nell'atrio, con una lunga balconata sostenuta da arcate a bugne, la costruzione di uno scalone a giorno con superfici interamente rivestite di stucchi e la decorazione delle sale al piano nobile con affreschi di soggetto mitologico. A partire dal 2013, tutto l'immobile è stato oggetto di un intervento integrale di restauro, recupero e rifunzionalizzazione."