"Succede, alle volte, che una fortunata combinazione di luoghi, persone, clima favorevole e cibo eccellente si uniscano per regalarti una piacevolissima serata. Mi sono fermato all'Osteria Gran Burrone poiché era nei pressi dell'hotel dove alloggiavo: ero un po' stanco e non volevo perdere le ultime luci del tramonto alla ricerca di un locale e così, senza pensarci troppo, mi sono seduto ad un piccolo tavolino del dehor ricavato lungo il marciapiede. La simpatica accoglienza del padrone mi ha subito messo a mio agio e predisposto ad una scelta del menu guidato dall'emotività e dalla golosità. Poiché la sera precedente avevo gustato una saporita tagliata con funghi porcini, ho ritenuto fosse opportuno alternare con del buon pesce, e così ho deciso di aprire con del polpo grigliato all' aceto balsamico:grigliato alla perfezione tanto da risultare lievemente croccante all'esterno e tenero al punto giusto internamente. Evitando l'artiglieria pesante dei primi sono scivolato direttamente al secondo optando per una deliziosa coda di rospo in crosta di lardo su letto di burrata: delicata ma appagante. Conclusa la serata con una lunga e proficua conversazione con un coltissimo cliente abituale mi sono ripromesso di ritornare la sera successiva. In questa nuova occasione, oscillando nuovamente verso il piacere delle carni e consigliato dal simpatico gestore, scelgo come antipasto una delicata stracciatella di burrata per poi buttarmi, senza alcun freno inibitorio, su di una sontuosa Orecchio di Elefante, ovverosia una pantagruelica cotoletta fritta sommersa di pomodorini. Una frittura perfetta,omogenea e dorata frutto certamente di un bagno d'olio fresco di ottima qualità. Degustata con calma la sostanziosa pietanza, innaffiata da un sincero bicchiere di sangiovese, scambio due chiacchiere con il bravo ospite per poi fare due passi ancora illuminati dalla luce del tramonto cercando di digerire almeno il lobo dell'orecchio prima di stramazzare boccheggiante sul letto dell'hotel! Non do 5 stelle solo perché il locale avrebbe meritato un contesto meno defilato e scarno."
