"L'idea di un ristorante che serve il baccalà declinato in mille versioni, è abbastanza vincente e lo dimostra il discreto successo di questo locale. Che dell'osteria, peraltro, non ha proprio niente, anzi, l'arredamento è freddo e impersonale, con brutti divisori tra un tavolo e l'altro e tavoli molto piccoli che subito si ingombrano di bottiglie e bicchieri (esagerati in dimensioni quelli da vino rosso). I piatti di baccalà sono buoni e ben presentati, a partire dal mantecato alla vicentina su crema di porri a tutte le altre versioni: mai stopposo, giusta cottura, saporito. Il problema è che le quantità sono ridotte all'osso, esattamente come per il vino servito a calice e per altri piatti, tipo una insalatina-antipasto, praticamente un cucchiaio scarso di cubetti di verdurine e frutta (non caviale! verdurine e frutta.. Al dessert, bocciata una macedonietta di fragole sfatte e scivolose, lasciate a macerare da chissà quanto tempo e presentate con una pallina di gelato alla crema, dimensione una biglia. Prezzi non economici."