"Nì. Per me è tanto fumo e poco arrosto. Il concept è fusion ma poco coerente. Gli interni sono carini, ma l’apparecchiatura è poco funzionale. I camerieri sono hanno una giacca quasi kimono, quasi. Idea carina, solo che poi ti accolgo e si rivolgono a te con un “Ciao”, confidenza sgradita che scozza con l’eleganza che premette il locale. Il menù è giapponese fusion, non cinese. Quindi no vasta scelta riso, tipo riso alla cantonese non c’è, ma ad esempio, più sugli udon. Il “sushi” originale del loro menù è vario e differente: riso alla barbabietola, bao diversi, tartare… Ottimo per chi ama più gli Uramaki ma non il vero sushi originale classico. Il salmone non l’ho gradito molto, mi sapeva troppo di allevamento intensivo con quelle striature bianche così nette e il fatto che si sfaldi subito. Le foto del menù non combaciano con ciò che arriva al tavolo, quindi l’Italian beef che pare crudo, arriva cotto ed è marrone e non rosa come in foto e gli involtini di primavera che in foto sembrano piccolini, arrivano grandi. Il servizio è abbastanza veloce, ma considerate che si possono prendere solo 8 piatti alla volta. Quindi fai pure che so lenti, è il colmo. Però i camierieri sono disponibili e attenti. Al piano di sopra dove c’è albero è troppo tetro, dovrebbero mettere qualche lanterna perché è poco piacevole così ombroso. In generale, un nì. Personalmente, non ci tornerei ma immagino che per chi non pretende molto e non è abituato al Sushi, possa andare anche bene vista l’atmosfera In e originale."
Gyoza
