"Conosco la cucina asiatica. L'ho sperimentata in lungo e in largo. Certo, non posso vantarmi di essere esperta di quella strettamente indonesiana, ma di quelle limitrofe sì. Amo l'esplosione di sapori precisi e di profumi inconfondibili che contraddistinguono quella specifica area del mondo, immensa, ma eppure talmente contaminata da generare similitudini, in ogni piega e in ogni differenza. Cina, dall'estremo nord all'estremo sud, per passare alle regioni centrali; Corea, l'una e l'altra; Giappone, che non è affatto il sushi che ci viene propinato per moda e poi il favoloso sud est asiatico, Thailandia, Laos, Cambogia, per finire in Malesia. A mio modesto parere, nonostante i chilometri percorsi, in tutte queste cucine, seppur così diverse, c'è sempre un comune denominatore. Riconosci al primo assaggio (alla prima annusata, al primo sguardo) che un piatto arriva da là, e non da una qualsiasi altra parte del mondo. Dopo questa premessa, approdo a Cinta Rasa, che è un piccolo locale nel cuore di Torino, raccolto, intimo e grazioso. Musica giusta e luci giuste, che allietano la serata. L'atmosfera è perfetta. Il menù propone piatti che rimandano, a partire dai nomi, a luoghi magici di innegabile fascino ... le aspettative sono grandi! Ma, già dai profumi che si diffondono dalla cucina, qualcosa non convince al cento per cento. Non parlo dell'odore di fritto, per carità! Quello, per fortuna, non perviene, in quanto qui è tutto cotto al vapore. Da questo punto di vista: perfetto! Ma così come non giunge il fritto, così non si sprigionano sentori di coriandolo, lemongrass, combava, peperoncino e delle varie spezie che dovrebbero annunciare la vera profonda cucina asiatica, per poi scomparire nel piatto, vinti da sapori così diversi dai nostri, magari a tratti ostici, ma estasianti, magia nuova nel naso e sul palato. Qui non è così. Quel mondo lontanissimo non si annuncia e non consegue nel piatto. Cibo buono, molto buono, dalla carne al pesce alle verdure alle zuppe, con materie prime ottime, ma la trama del film si svolge a Torino, tutta a Torino, solo a Torino, e scorda la storia che vorrebbe raccontare."