"All 'oscurità di una domenica umida, la mandria composta da 11 persone decise di accomodarsi all 'interno del ristorante situato nei dintorni, certamente non la prima apparizione per ciascun membro. Solito ingresso in scioltezza, con il sorriso fisionomico stampato sui volti, atmosfera conciliante il pacifico soggiorno. Ci accolse al tavolo il cameriere principale (unico membro della sala nell 'occasione); longilineo, spigliato ma anche pungente nel verbale, reo di aver esternato spesso e volentieri mugugni discordanti per alcune ordinazioni, ritenendole inferiori ad altre. Tempi d 'attesa in misura ridotta, e questo va sottolineato in quanto tutt 'altro che comune, anche se, per un mancato collegamento dell 'antenna al televisore, la partita notturna dei Mondiali fu vista con qualche disagio. Il principale anche grazie all 'esile corporatura, palesò palpabile scaltrezza nel trasporto delle portate, sgusciante fra gli ostacoli e tempestivo ogni qualvolta. Tra le note dolenti vi è però la mole indigesta di battute sarcastiche, in particolare nei confronti del sottoscritto, con umorismo che gli competé a sprazzi. Pizze condite con feroce abbondanza e apprezzatissime dalle varie pareti orali superiori; così costate e tagliate di manzo, anch 'esse elogiate dai consumatori, ritenenti il bovino cornuto cotto alla soglia della lode e soffice alla frantumazione dentale (sicuramente allevato con passeggiate digestive e grattini). Patate condiscendenti al piacere papillare, seppur non coltivate all 'asciutto; le razioni dorate fecero scalpore ancor più per la loro estetica formidabile. Giunse dunque il momento del dessert, decretabile oggetto di repertorio del punto di ristoro. Semifreddi elogiati a gran voce e consumati in stragrande maggioranza a scapito dei colleghi glucidici; menzione d 'obbligo per la cheesecake, maestosa e gioconda in particolare ai frutti boscaioli, con il rosso acceso a ravvivare gli animi dei più abbattuti. Dall 'estetica del dessert fino alle sue viscere, in tal caso la cornice abbellisce il quadro già di per sé prelibato. Per deliberare la buonuscita del pasto è necessario il caffè, ritenuto fin dalle idi di marzo cesarie, il terminale che pone il veto; durante l 'assunzione, il compiacimento ha padroneggiato le espressioni facciali. Il conto è stato al limite, qualche spicciolo in meno sarebbe stato accolto a gambe divaricate ma rimane intaccabile quanto di obbediente apprezzato nell 'odierna venuta."
Pacifico
