Pappardelle Al Sugo Di Papera
Bistrot Pizzeria Serpente Aureo

Bistrot Pizzeria Serpente Aureo

Borgo Leopardi, 22 Sotto Al Bar Eiffel, Accanto Al Cineteatro Nespeca, 63073 Offida Italia, OFFIDA, Italy

Pizza • Caffè • Pizzeria • Italiano


"Affamati, constatato che ogni locale del centro risultava pieno, decidiamo di provare il ' 'Bistrot ' '. Un ingresso non certo invitante ci frena nell 'entusiasmo, ma scegliamo di dare ascolto alla fame e entriamo. Veniamo accolti da un cameriere, gentile e disponibile, vestito in modo francamente imbarazzante. Gli abiti, con lo stemma del bistrot, spiccano per lo stile da grande catena americana di fast food, ma nella versione Khrushchyovka trash. Nemmeno questo ci frena. Ci sediamo. Vivremo una esperienza ai limiti del surreale. Il cameriere ci chiede cosa vogliamo da bere, ci informa circa l 'esistenza di un menù fisso e, senza specificare cosa comprenda, si allontana. Fa ritorno con antipasto di salumi, qualcosa di triste che fatico a ricordare. Il primo invece non si dimentica: spaghetti alla carbonara. Alla vista ricordano vagamente le ricette di tasty , quelle delle pagine social made in usa. Lo spaghetto nuota leggiadro su un lago di formaggio, probabilmente panna e qualche vago ricordo di uova. La pozza di olio sottostante alla pasta ci ricorda il concetto di emulsione. La pasta, leggermente scotta, riesce a commuovermi. Mi ricorda la prima volta che con gli amichetti delle elementari tentavamo, fallendo miseramente, di cucinare da soli. Poesia. Poi arriva il secondo: lonza di maiale. Una smodata quantità di lonza. La fanno esattamente come quella di mia madre. Lei odia cucinare. È piacevolmente slegata dal condimento, sfacciatamente secca e sembra sia stata scongelata dopo un’era geologica, come Stallone in Demolition Man. La cicoria è commestibile, grandi lodi allo chef! Inizio a pensare di suggerire una svolta vegan alla titolare, quando arriva il dolce. Biscotti secchi. E come dicevano in Matrix: “I biscotti, come ogni cosa, richiedono amore”…oppure un euro a busta al discount. Temo sia maggiormente probabile il secondo caso. Prima di lasciare il locale, decido per una sosta al bagno. Entro e alla mia sinistra vedo il cameriere, in mutande, che si sveste per il fine turno. Non importa se c’è ancora gente, non importa se c’è la porta aperta, lui, come noi, non vede l’ora di scappare. Nota lieta in conclusione è il conto. 11 euro a testa, che, per una esperienza ineguagliabile, sono davvero pochi. Contenti per la vittoria su quello che è l’Ivan Drago della ristorazione, diciamo: “Se io posso cucinare e voi potete cucinare, tutto il mondo può cucinare!”. Grazie e addio."