"Uno dei ristoranti tipici piemontesi più discussi di Torino, probabilmente anche grazie alla proprietà, attribuita al noto conduttore Piero Chiambretti, che sembra avere altri ristoranti interessanti in città. E davvero al porto di Savona il carattere signorile della tarda Rivoluzione Industriale non manca, a partire dal quadro con Gianduia a cavalcioni sulla Mole e passando per l'atmosfera ottocentesca e decadente di piazza Vittorio Veneto. Qui si viene per la cucina tradizionale e per la presenza discreta di qualche vip. La cucina rende giustizia alla sua reputazione: abbiamo provato un fritto piemontese 'incompleto' (quello completissimo, come anche altrove, va ordinato) con rane, midollo, amaretti, verdure, crema e chi più ne ha. Siamo poi passati a degli ottimi tajolin al Montemagno, che nulla avevano da invidiare a quelli assaggiati nelle Langhe, per concludere con una guancia di bue tenera e succosa e una finanziera, ahimè, forse un po' troppo brodosa (che da romani di ventraglie ce ne intendiamo). Il conto non è da osteria D'Antan, ma comunque rientra nella categoria osteria, cioè al di sotto di quanto ci si aspetterebbe."