"Bramea è quando capita di vivere un 'esperienza dove fin dalle prime portate senti l 'esigenza di esclamare con un WOW ! Non si può però essere così riduttivi nell 'esprimere un giudizio su questo progetto messo in piedi da due giovanissimi ragazzi che hanno al seguito uno staff valido e professionale. Ciò che è accaduto nella mia testa, nel mio stomaco, nel mio sognare con i sensi, non è un caso, non è improvvisazione, non è velocità, non è conformismo. La cucina è a vista e non si può far altro che notare una meticolosa, spasmodica, maniacale attenzione per l 'igiene e la pulizia. Ti siedi e ti senti subito a tuo agio in uno spazio dove il tempo sembra lottare con se stesso fra passato, presente e futuro. Arriva il pane con il burro e cominci a pensare che il resto del pasto sarà solo uno spettacolo a cui puoi assistere inerme, lasciandoti andare come se si fosse trasportati da una leggera onda marina. Tre farine ed una fragranza che ti avvolge, come se tutto il pane assaggiato durante la tua vita, fosse stato solo un modo per saziarsi. Ti versano il prosecco e ti portano un biscottino con funghi e crema di formaggio podolico. Poi arriva un cannolo con ripieno di cocktail di gamberi e black lime, una delicatissima chips con del caprino, un fiore di pepe nero. Le papille gustative cominciano ad andare piacevolmente in tilt mentre tu sei seduto e non sai quello che ancora accadrà perché ciò che hai gustato come antipasto , ha un non so ché di anarchico che fluttua dolcemente. Subito dopo comprendi che quell 'anarchia è frutto di esperienza, di studio e ricerca approfondita per trasformare le materie prime in un sodalizio di consistenze, temperature, cotture di altissimo livello. Inizia il cambio dei bicchieri ed io non nego di essere un po ' preoccupato. A me disturba il cambio dei vini. Maialino nero Lucano con cubettini di peperoni, cipolla, frutta (forse melone). Lo Chef ha una bilancia innestata nelle sue mani perché ogni cubettino è riposto nell 'involucro del maialino con dosi che sembrano essere state studiate in modo tale avvenga goduria. Poi....un risotto di pesce cotto come mai lo avevo assaggiato, una seppiolina con midollo che ti fa venire la pelle d 'oca, uno stracotto di carne di bufala con anguria, cipolla rossa ed un aceto sublime. Cambiano i calici e tutto il percorso di vini sembra combaciare perfettamente con le pietanze. È la simbiosi fra l 'esperienza dello Chef e il responsabile della sala che la sa lunga anche sui vini. La scelta di etichette che non fanno parte dei grandi circuiti e di cantine che lavorano l 'uva con la filosofia del biodinamico, sorprende non solo per il gusto ma anche per l 'attenzione per l 'ambiente e il territorio. Armonia ! Arriva l 'ombrina leggermente scottata con un contorno di salsa alle melanzane. Wow ! È l 'ennesimo WOW ! Mi perdo e da addetto ai lavori, chiedo a me stesso come sia possibile trattare degli ingredienti freschissimi e preziosi con tale sapienza. Le mani dei cuochi lavorano con delicatezza, la stessa delicatezza utilizzata dal personale di sala quando appoggia sul tavolo gli stupendi piatti da portata. Lenticchie e crema di cacao bianco e poi ancora....ancora....ancora ! Bramea non è un ristorante. Bramea è un 'idea, un progetto che si distingue dal classico concetto di ristorazione, un luogo dove puoi perderti per poi ritrovarti e viaggiare virtualmente dalla Basilicata fino al resto del Mondo....senza confini, senza forzature, senza eccessi. La semplicità unita alla raffinatezza è nel cibo e nell 'ambiente che ti accoglie. WOW ! ! !"