"Qualche curva più in là, più su, proprio lì, sorge questo luogo unico. Scorgi dalla strada la casa gialla in mezzo al verde. Parcheggi, scendi, e come a casa di una persona che conosci, apri il cancello ed entri. Sul terrazzo, già sedute persone che si godono il silenzio e la veduta sul giardino e la vallata. Ti salutano. Tutti. Ti accoglie una dolce ragazzina adolescente, di quelle che oggigiorno si riempiono di selfie, ma lei è lì con mamma e nonna in questo posto magnificamente surreale. Nonna cucina e mamma serve ai tavoli insieme a lei. Su un coro di cicale, e qualche capra in lontananza, arrivano un piatto di trofie con le verdure dell'orto, che due minuti prima si lasciavano osservare, e tre testaroli conditi con ragù di casa, il pesto che esplode di profumo e l'olio e il formaggio. Al secondo giro, dei fichi accompagnati da un salame divino, e delle acciughe fritte, su un letto di insalata e pomodori, che è inevitabile accorgersi quanto siano gustosi, rispetto a quelli dell'insalata mangiata in fretta e furia in ufficio a pranzo. La panna cotta è di quelle fatte con amore e l'amore è al caramello, al cioccolato o ai gelsi. Tra tutte queste portate, sorrisi e attenzioni vengono elargiti da mamma, nonna e dalla ragazzina. È tardi, chiudiamo con un amaro al basilico e una crema al limoncello di quelli seri, fatti in casa. Paghiamo e salutiamo. Ciao nonna ci vediamo di nuovo domenica a pranzo."