"Questo ristorante obbedisce al comandamento per cui il pranzo è il cuore della giornata e il desco si consuma nella quiete e nella lentezza necessarie ad apprezzare la cucina della casa. Vero slow food. Ho assaggiato degli splendidi anolini di carne in brodo di cappone, chiaramente fatti a mano. Ne è valsa la pena, come per il soufflé al cioccolato con gelato. Patate al forno non all'altezza perché troppo calde e accompagnate da tanto burro. Servizio calorosamente ospitale. È comunque un ristorante, non una trattoria, quindi ci si deve aspettare di lasciare almeno 40 euro di conto."