"Dopo una visita ieri in Trentino, deluso da un noto ristorante che era stato sublimato anni fa, mi sono avventurato in quello mantovano. L'agriturismo all'esterno è un cortile rustico datato ma all'interno è stato sapientemente restaurato nello stile dell'epoca. Abbiamo iniziato con un antipasto di salumi e prosciutto crudo dopo un benvenuto di lardo colonnato (con sale e pepe bianco). Per il primo abbiamo assaggiato gli agnolotti in brodo e i tortelli verdi con ripieno di faraona. Devo dire che sono i migliori piatti della Mantova da diversi decenni, equivalenti ai tortellini in provincia di Modena molti anni fa. Il punto in comune tra i due è la rezdora o, se preferite, il cuoco: hanno imparato la ricetta dalla nonna che l'ha tramandata alla figlia e ora alla nipote, che li propone di nuovo. È un'esperienza unica. La pasta è diversa, il ripieno è un segreto ricco di saggezza ed esperienza: se sei un buongustaio e non consideri importante il servizio gentile del cameriere o i complimenti ai tuoi figli, sarai soddisfatto. Come secondo abbiamo assaggiato la faraona, petto e coscia, allevata da loro stessi. Sicuramente migliore del supermercato. Come dolce, due crostate fatte con burro di montagna, si scioglievano in bocca. Sono rimasto sorpreso che non ci fosse ressa all'ingresso: al tavolo accanto a noi c'era una famiglia con due bambini dall'educazione rara. Sullo sfondo c'era un camino accesso con le fiamme che danzavano. Un pranzo da sogno che non ti saresti mai aspettato."