"Una serata in chiaro scuro quella trascorsa al Piccolo Principe, il prestigioso ristorante bistellato situato all’interno dell’hotel Principe di Piemonte di Viareggio. Location nella veranda lungo la strada, anonima e retro’, sicuramente non accattivante e raffinata. Buona l’accoglienza, ampia la scelta fra i vari menu degustazione, vastissima la carta dei vini. Ottima, curata , saporita e innovativa la cucina dello Chef Mancino, con piatti di assoluta eccellenza come la triglia alla pizzaiola. Purtroppo si sono verificati nel corso della serata alcuni episodi inaccettabili per un locale di questo livello. Mi riferisco a : i ravioli di farina di riso non erano ripieni di Kings Crab, come previsto dal menu riportato sul sito internet , ma di stoccafisso, stopposo e molto meno attraente . Il sommelier che a seguito della mia scelta del vino Ribolla Giallo del mi chiede : Ma lei lo conosce ??? anziché decantarmene le qualità e le caratteristiche. Salvo poi giustificarsi dicendo che alcuni clienti chiedono vini particolari che poi si fanno cambiare perché non graditi! Inammissibile per un stelle!Per non parlare della maitre che si scorda per sua stessa ammissione) di personalizzare il dessert secondo quanto da me richiesto per ben due volte in sede di prenotazione) in occasione della particolare ricorrenza che aveva portato mia moglie e me al Piccolo Principe! Infine una parola sullo Chef. Al fine della cena ore con quasi più nessuno in sala, abbiamo chiesto di poter salutare e ringraziare il Sig. Mancino. Ci hanno detto che era troppo occupato e non poteva venire. E’ la prima volta che mi capita che lo Chef non sia venuto a fare un giro dei tavoli a fine serata e parlo di gente come Beck, Canavacciuolo , Bartolini, Aprea, Lamantia, Guida per citare solo alcuni fra gli italiani. Ma sicuramente Giuseppe Mancino e’ più occupato di loro!Infine il prezzo. Sarebbe stato giustificato per un vero stelle, ma sicuramente eccessivo per il Piccolo Proncipe , stelle di nome , ma non di fatto !"
