"Sono stato a cena in questo locale con un bel gruppo di colleghi la sera del 31 gennaio per una goliardica rimpatriata. Abbiamo mangiato come antipasti dei mix di bruschettine alla boscaiola (con funghi, salsiccia e burratina), con burrata e pomodorini appassiti, con provola, zucchine e guanciale, nonché il chorizo di Patanegra e la burrata serviti sopra del pan-bruschetta. Abbiamo degustato come piatti principali da portata delle spade di pollo, di filetto, al brandy (con bocconcini di controfiletto di manzo marinati al brandy), di salsiccia mista e di Patanegra, il tutto accompagnato da birre medie e due bottiglie di vino rosso (Primitivo di Manduria e Pinot Nero), nonché contorni misti (patate al forno, fritte, novelle cotte al forno con la buccia e cicoria ripassata). Al termine, ci siamo dilettati con alcuni gelati alla vaniglia e la maggior parte di noi con dei tiramisù alla nutella, concludendo con dei caffè e qualche amaro. I punti veramente forti di questo locale sono sicuramente la qualità, la cottura e la modalità di presentazione delle carni, nel complesso davvero eccellenti. Di livello distinto vanno considerati gli antipasti e più che discreti i dolci, mentre senza particolari sbavature, cortese e cordiale è risultato il servizio. L'ubicazione del ristorante, che peraltro è frequentato da una bella clientela ed è arredato in modo rustico, ma piuttosto accattivante, è suggestiva, trovandosi a due passi da Ponte Milvio. Il conto di circa 45 Euro cadauno, considerando la zona semicentrale della Capitale e che abbiamo consumato carne di ottima qualità, è stato soddisfacente e commisurato. Le uniche pecche del posto sono la scarsa presenza di parcheggi nelle sue adiacenze e l'affollamento dei tavoli nelle sale, che talvolta hanno reso non agevole il movimento o gli spostamenti a causa della vicinanza tra loro. Questo locale è prevalentemente consigliato per una clientela giovanile o comunque non over 50, che ama adattarsi, non disdegnando però la buona cucina."
