"In una trattoria romana, la prima cosa che bisogna saper cucinare è LA CARBONARA. Il più classico piatto della cucina tradizionale romana ed anche il più difficile. La prova è questa, poi del resto se ne può parlare. E qui la carbonara è davvero mediocre: l'uovo non si sente per nulla, viene servita di fatto una pasta con una crema di formaggio (non credo neanche che fosse pecorino) e un po' di pepe, anche dal colore che si vede in foto, si capisce che l'uovo non c'è e si vede che manca proprio la base della preziosa ricetta. Questo piatto così cucinato può essere apprezzato da un turista straniero che non è mai stato a Roma e non è in grado di apprezzare neanche la differenza, ma non può piacere ad un Romano che mangia carbonara dalla nascita. Il servizio un po' improvvisato, portate dimenticate e consegnate in ritardo, poca professionalità dei camerieri. Dolci nella norma. Senza punte di eccellenza. Anche i menù pieni di piatti diversissimi tra loro non danno la sensazione di una precisa linea in cucina, quanto più mi sembra che si vogliano mettere insieme tante cose per non lasciare nessuno senza mangiare, ma di fatto cercando di allargare troppo la base di clienti si finisce per non accontentare nessuno. Infine sempre sul menù era vecchio di anni, illustrato con foto fatte con il cellulare che facevano passare la voglia anche di ordinare, e il tutto raccolto in un portamenù con pagine di plastica luride che non vengono cambiati da anni. Il tutto mi dà una sensazione di scarsa igiene. In tempi di covid molti altri ristoratori si sono organizzati con menù digitali, codici QR, qui non hanno neanche cambiato i portamenù. Spero che questa mia nota serva a suggerirgli di cambiarli al più presto. Peccato perchè mi aspettavo davvero di meglio."
