Vitello Tonnato Vitello Tonnato

Vitello tonnato: fettine di vitello tenere con salsa tonnata cremosa, un piatto italiano classico e raffinato.

La Vignassa

La Vignassa

Via San Felice, 86, 10025, PINO TORINESE, Italy

Pizza • Caffè • Sushi • Asiatico


"Pranzo di Natale 2023 da dimenticare. A cominciare dal servizio che è stato scadente. Al nostro arrivo, sul tavolo (da quattro) mancavano 1 bicchiere e 4 posate e abbiamo dovuto chiedere che ci venissero portati, perché il personale, neppure dopo aver servito le bevande, se n 'era accorto. Inoltre, per ben due volte la cameriera, sbadata e assai poco professionale, ha servito solo 3 dei 4 commensali che occupavano il tavolo, senza nemmeno scusarsi quando glielo si è fatto presente, creando imbarazzo e ilarita generale. Inoltre la qualità degli ingredienti era assai scarsa ed i piatti proposti veramente mal cucinati, tant 'è che le fette di arrosto sono arrivate oltre che fredde, anche asciutte e stoppose, insomma immangiabili, il flan (tortino)di verdure, che è un antipasto tradizionalmente servito caldo, è stato portato freddo di frigo e nello stesso piatto degli antipasti freddi. E per finire un caffè terribile che è stato portato dopo più di un 'ora dalla fine del pranzo e comunque solo a seguito di ripetuta richiesta da parte dei clienti. In ultimo, l 'atmosfera e gli arredi che un tempo potevano essere eleganti, ora risultano decadenti, andrebbero un po ' restaurati, svecchiati insomma manca la cosiddetta manutenzione a cominciare dalle imbottiture delle sedie ormai sbiadite e sfondate, per arrivare ai tendoni, uno dei quali, durante il pranzo di Natale, è addirittura caduto insieme al bastone che avrebbe dovuto reggerlo, sui commensali che occupavano uno dei tavoli vicino alle finestre!!!!!!!!! Insomma questo posto ci ha veramente delusi e fatto fare una gran brutta figura. e di sicuro non lo consiglieremo a nessuno. ."

Porto Di Savona

Porto Di Savona

Piazza Vittorio Veneto 2, Torino, Italy

Pasta • Carne • Dessert • Noodles


"Il Porto di Savona a dispetto del nome è un tipico ristorante della Torino che fu, abbastanza vicino alla Mole, proprio su Piazza Vittorio, che offre una classica cucina locale.Malgrado i locali siano ristrutturati non perfettamente (unico neo che impedisce in pieno l'apprezzamento dei luoghi che sembrano così forzatamente antichi), e la distanza tra i tavoli non troppa, qua ci si trova comunque bene, in sale molto familiari ed accoglienti.Certo la grande affluenza di clienti, colpevoli anche le numerose chiusure dei tanti concorrenti di zona, visti giorno e periodo, non aiuta i poveri dipendenti che fanno del loro meglio per servire con celerità e cortesia i commensali.Il menù è quello classico che ci si aspetta e noi abbiamo, come si dice, provato un po' di tutto.Io particolarmente ho apprezzato il loro bollito misto, accompagnato dalle giuste salsine, mentre mia Figlia ha particolarmente gustato il loro Tajarin al Castelmagno. Ma non abbiamo disdegnato certo la Carne Cruda piemontese e le varie altre portate fra le quali spiccavano il, sempre classico anch'esso, Vitello Tonnato assieme allo stracotto di Cinghiale con Polenta Taragna.Unica nota stonata il dolce: proprio il Bonet non mi ha entusiasmato più di tanto. Anzi, direi che era perfettamente ignorabile.Non così invece gli altri dolci vari presi dagli altri commensali (che ho assaggiato uno ad uno).In definitiva Porto di Savona è un buon posto dove ritrovarsi, a pranzo o a cena, per condividere con familiari o amici qualche buon piatto della tradizione piemontese.Io l'ho trovato per caso e per disperazione, ma ho vagliato bene prima le varie possibilità presenti nei dintorni.Voi andate pure ad occhi chiusi: male che vada avrete solo mangiato discretamente.Noi comunque abbiam mangiato veramente bene e abbiam passato qualche minuto in un totale relax.Spero così anche per voi..."

La Veranda

La Veranda

Via Gesù 6/8, Milano, Italy, 20121

Pasta • Pieno • Fusion • Italiano


"Durante una colazione di domenica al Four Seasons Milano in mezzo alla frenesia della Fashion Week, io e mio marito abbiamo assistito a ciò che potrebbe essere descritto solo come il più grande faux pas dal momento in cui qualcuno ha deciso che calze con sandali erano di moda. La nostra hostess, più impegnata con il telefono che con la sfilata della vita che si svolgeva intorno a lei, sembrava aver confuso l'ingresso di uno dei locali più prestigiosi di Milano con il suo salotto personale. Con nostra sorpresa, sedute proprio davanti a noi c'erano nientemeno che le sacerdotesse della moda, la unica ed unica... la fredda e austera, indossando gli occhiali da sole, caporedattore di Vogue (non dico il nome completo perché non voglio che venga rimosso) e il caporedattore di Vogue Cina (che aveva appena lasciato il suo incarico il giorno prima), profondamente assorti in quello che sembrava essere l'intervista d'addio più esclusiva, dato che Zhang era appena andata via il giorno prima. VOLEVO DIRE CHE ERA INCREDIBILE. Ero scioccato che la hostess ci avesse fatto sedere accanto a due persone chiaramente impegnate in una discussione privata così seria. La cosa successiva che ha fatto la hostess mi ha completamente scioccato. È stato allora che la nostra hostess, in una mossa che potrebbe essere descritta solo come per mancanza di parole incurante... ha deciso di far accomodare la famiglia più fastidiosa del mondo, con un bambino determinato a raggiungere le note più alte, che piangeva a squarciagola proprio accanto alla nobiltà della moda. Sì, in mezzo a un'oceano di tavoli vuoti, questo era l'assetto dei posti del giorno. Voglio dire che era piangeva in modo fastidioso. Il livello di decibel è salito a tal punto che nemmeno gli occhiali leggendari di Wintour potevano proteggerla dalla cacofonia, provocando una partenza poco ceremoniosa e lasciandoci a riflettere sul significato della vita, della moda e delle scelte per la colazione. Alla fine Wintour si è alzata e se ne è andata perché era così infastidita che nessuno riusciva a muovere una parola. Questo evento non è stato solo memorabile ma una dimostrazione indimenticabile di come non curare un'esperienza culinaria durante l'apice della Fashion Week. Onestamente, questo dipendente non rappresenta affatto bene questo marchio. Un momento veramente iconico, non per lo splendore sartoriale, ma per la lezione di diplomazia a tavola. Per sempre impresso nella mia memoria, questa colazione sarà sempre un promemoria che anche negli ambienti più eleganti, lo spettacolo vero potrebbe accadere fuori dalla passerella."