Arcidosso
Aiuole

Aiuole

Localita Aiole, Arcidosso, Italy, 58031

Pizza • Dessert • Formaggio • Cioccolato


"Esiste un luogo di ristoro, sul Monte Amiata la Zauberberg di Toscana ove, se vi ci recate a pranzare o a cenare, può capitare che al tavolo accanto al vostro stia mangiando il Dalai Lama o (finché è vissuto) Michelangelo Antonioni, Laura Morante o Sergio Staino, Simone Cristicchi o (anch’egli finché è vissuto) Luigi Veronelli, Francesco Guccini o Daniel Spoerri. Quel luogo si chiama “Aiuole”, una locanda assai accogliente. Noi veniamo all'Aiuole da tre generazioni e ci pare, ogni volta, di tornare a casa. Le “Aiuole” sorge a metà strada fra Arcidosso (con la sua possente Rocca Aldobrandesca e che dette i natali al profeta dell’Amiata, Davide Lazzaretti) e Santafiora (di dantesca memoria e che dette i natali a Padre Ernesto Balducci). Siamo sul versante grossetano dell’Amiata e ciò, nel menù, si sente: compaiono in esso, per esempio, i tortelli maremmani, le tagliatelle al sugo di cinghiale. Ed ancora, tra i primi, si trovano i fiocchi di neve (lievissimi come il bianco miracolo atmosferico che dona loro il nome), gli gnudi (palline di spinaci e ricotta), i taglierini al tartufo e salsiccia.. Grandiosa, la polenta di castagne con ricotta e animelle di maiale. Prima si possono ordinare toscanissimi antipasti quali i crostini neri, i saporiti salumi amiatini, il lardo di cinta senese. Dopo, secondi piatti quali, tanto per dire, la trippa alla montalcinese (con zafferano), la sublime scottiglia di agnello, il maialino in forno al Brunello, il coniglio alle erbette di montagna (ben ventidue, una più profumata dell’altra), il cinghiale al cioccolato, il cappone fritto. Il tutto accompagnato da un ottimo vino sia bianco (di Pitigliano) che rosso (Montecucco). Per dessert, vi saranno offerti latte alla portoghese, panna cotta, crema catalana, ma anche la celebre Ricciolina di Abbadia San Salvatore (anch’essa storica località amiatina, situata nel versante senese). Già così, a noi pare che sia un luogo dove vale la pena di recarsi il più spesso possibile. Ma le “Aiuole” possiede un’attrattiva ulteriore ossia la coppia che gestisce la locanda: Ugo e Lionella, marito e moglie, due persone dalla bravura e dalla bontà indescrivibili. Baffuto e apparentemente scorbutico (ma è tutta una finta lui, che sa tutto sull’Amiata e sul suo mistico e ribelle profeta. Dolcissima ma d’una forza morale infinita lei, d’origini grossetane ma ormai diventata (grazie al Dalai Lama) “cuoca zen”. Ci siamo ritornati recentemente, dopo lunga assenza dovuta al Covid, e oltre a tutto quanto prima descritto, Lionella aveva preparato delle lasagne a dir poco sublimi, con una sfoglia che si scioglieva in bocca. Un'esperienza che vale la pena di fare e che noi continueremo sicuramente a fare."