"Noi abbiamo prenotato e pagato 20 euro di prevendita il giorno prima, siamo arrivati lì alle 22:30. Eravamo in anticipo di mezz’ora ma ci hanno fatto entrare lo stesso. A mezzanotte, dato che non c’era nessuno, siamo usciti con l’idea di rientrare alle una, tanto avevamo il timbro. Nessuno all’inizio ci ha fatto notare della lunghezza della manica di R , sopra la spalla. Siamo stati fuori un’ora e avremmo potuto andare a prendere una maglietta, ma non sapendo del dresscode non ci siamo preoccupati. Tornando, il buttafuori (di cui nessuno ha voluto dirmi il nome, ma il capo dei buttafuori è Goran) non ha voluto farlo entrare con la scusa che nella discoteca c’è il dress code (quale dress code? non è specificato nel biglietto già pagato). La “cannottiera” di R , per altro, è una maglietta da 250 euro. La cosa che ci ha sbalordito sono stati i suoi modi, sgarbati, all’inizio non voleva far entrare anche noi. Cercando anche altro personale per spiegare la situazione, nessuno ci è venuto incontro, anzi ci hanno risposto a tono con argomentazioni paradossali e a tratti prendendoci anche in giro. Ad esempio: abbiamo chiesto il rimborso, non avendo ancora consumato il drink, ma ci hanno proposto solo il rimborso per R , cosa che non aveva senso, essendo noi un gruppo. Contnuiando a chidere spiegazioni, si sono messi a insultarci, giudicandoci per la nostra età e per la nostra apparenza.Di fatto quello che è successo è: non abbiamo potuto usufruire del servizio che avevamo pagato la loro policy appare incongruente e sessista ci hanno trattato male, facendoci sentire sbagliati e insultandociNon è esattamente cosa ci si aspetta quando si prospetta una serata divertente… purtroppo siamo rimasti molto amareggiatiPs. Locale mezzo vuoto"
