"Uno dei maggiori meriti dei gestori della Puppola è l’aver portato in Valsassina quel che prima non c’era: la cucina toscana, a Moggio, poi, qui a Barzio, i galletti e gli hamburger di qualità fatti con carne di razza chianina. In entrambi i casi i ristoranti sono stati avvedutamente localizzati presso frequentati centri ricreativo/sportivi. Anche un terzo locale, che mi riprometto di provare prossimamente, è stato aperto a Varenna in una posizione altamente panoramica, evidente frutto di un’accurata scelta. Qui siamo venuti sulla scia delle precedenti esperienze alla Puppola di Moggio (attualmente denominata Taverna Pane e Vino per non confonderla con i nuovi locali) ma soprattutto perché mia moglie era attratta dal galletto, quella via di mezzo tra un pulcino ed un pollo che, come i meno giovani ricorderanno, fino a metà degli Anni Ottanta veniva denominato “amburghese” dall’azienda che li allevava in Valchiavenna. A seguito di un contenzioso commerciale, il produttore dovette cambiare la denominazione in Galletto Vallespluga, un marchio che in breve tempo diventò altrettanto noto grazie ad una martellante campagna pubblicitaria. Il “pollastrello” qui servito è proprio il Galletto Vallespluga, la cui popolarità è diventata un motivo di richiamo pubblicizzato nel pannello collocato all’esterno del ristorante. Dopo averlo prenotato, come necessario, il galletto, servito in un piatto dai decori multicolori, appare di gradevole aspetto ma risulta un po’ secco e asciutto: è la ragione per la quale ho preferito fare una scelta diversa, orientandomi sulle poche alternative proposte in questo locale. Indeciso tra le bruschette e l’hamburger, alla fine scelgo quest’ultimo senza convinzione, memore della mediocrità dei celebri panini di MacDonald. In realtà mi viene servito un invitante piatto di qualità molto superiore alla mia aspettativa. La carne è eccellente: buon sapore, cottura perfetta, giusto amalgama con gli ingredienti complementari e, sorpresa, anche le patatine fritte non sono il solito prodotto congelato, a volte mal fritto in olio riciclato, ma saporite patate tagliate a fette e fritte alla perfezione. Un buon fiaschetto di Chianti da mezzo litro accompagna doviziosamente il tutto. Insomma, la mia impressione è che il galletto sia consigliabile solo agli amanti del genere, mentre l’hamburger di carne chianina è raccomandabile a chiunque, anche se deluso dalle tanto diffuse e mediocri polpette servite ovunque. Certo, qui si spende qualche cosa di più ma ne vale la pena. I prezzi, anche dei vini, sono esposti con chiarezza anche nel sito web: molto apprezzabile, così come il divieto di ingresso per i cani che indispettisce taluni clienti, ma che è gradito alla maggioranza."