Milano
Belledonne Osteria Della Pizza

Belledonne Osteria Della Pizza

Via Tortona 28, 20152, Milano, Italy

Pizza • Carne • Europeo • Bistecca


"Osteria Fiorentina Via Tortona 28 20144 Mi Incipit: Tradizione toscana apparentemente Si! Qualità sicuramente Ni! Nel mettere assieme un dossier riguardante la qualità dei prodotti alimentari (pertanto costo) che i locali con un’immagine tradizionale regionale nella mia vecchia Milano utilizzeranno in cucina durante la nuova stagione estiva per costruire i loro piatti, ho colto l’occasione di annotare aggiornamenti verso una guida per il 2024 e news verso i lettori di Tripadvisor anche di questo locale ho visitato l’Osteria Fiorentina. Su indicazione da colleghi del settore accompagnati da consigli e precise raccomandazioni mi sono recato nel quartiere più sofisticato di Milano per i numerosi atelier di stilisti della moda, di showroom, del designer, dell’happy hour, di ristoranti e con la cornice di modelle con i loro book. Cerimoniale che precede la degustazione; ovvero nell’osservazione dello scenario del ristorante, arredamento della sala, della tavola e dell’allestimento dei piatti. L’interior design, lighting design, grafica del menu e carta dei vini sono commercialmente (non enogastronomicamente) ben impostati. Locale arredato stile “moda Tortona”, per dare supporto e stimolare gli ospiti hanno attivato le aree del sistema motorio del cervello (neuromarketing) inserendo decine di riproduzioni con oggetti e fotografie vintage appartenenti a storie e passato che dovrebbero ricordare una vita vissuta nella ristorazione. La mise en place l’ho trovata consona alle attese accompagnata da un servizio attento ma non professionale con scelta d’impiattamento non così rigoroso ma essenziale. È una osteria con un buon marketing in questa zona ma è un ristorante semi commerciale in tutti i sensi con quasi assente la storica, signorile e importante cultura enogastronomica toscana. “Relata refero”, pochi sono gli apprezzamenti sui piatti rispetto all’importanza del gruppo “Casa e Trattoria” brand di numerosi locali; ultima apertura “Riviera Reustarant Lounge Club Bistrot” che presto dovrò recensire. Non mi definisco un super “trusted tastemaker” nel settore enogastronomico ma sin da bambino ho sempre avuto, per tradizione familiare, una grande attenzione a tutto ciò che apparteneva a questo mondo. Il cibo è diventando uno tra gli “trending topic” dei media sia sulla rete che sui mezzi tradizionali, le recensioni online dei consumatori sono di fondamentale importanza per il mondo del cibo. La enogastronomia e l’alimentazione occupano da sempre un posto privilegiato tra le arti e le scienze che l’uomo, nel corso dei secoli, ha imparato ad utilizzare con il piacere di un pasto. Negli anni sta maturando una maggiore consapevolezza riguardo ai cibi; i consumatori hanno appreso che i cibi sono un aggregato di storia, cultura e insieme di comportamenti, riscoprendo così le radici che affondano nella tradizione italiana. Il cibo è cultura anche “quando si mangia” perché questa azione implica specifici criteri di scelta legati sia a ragioni economiche e nutrizionali, sia simboliche. Ecco arrivato ai piatti degustati e coscienti che la conoscenza della cucina è la più difficile da acquisire. Arrostire, stufare, grigliare, friggere, bollire e brasare in questo locale sono presenti. PARTENZA. Ecco arrivato ai piatti assaporati. Leggendo la loro lunga carta il format è chiaro per un ospite che desidera un pranzo a base di carne e prodotti della terra. Osservando la presenza con diverse proposte di taglieri, sono partito con i taglieri tipici di salumi e formaggi. Li abbiamo trovati buoni ma non hanno dato nessuna emozione gustativa. Fames crescit eundo. Riconoscendomi un goinfre e frequento i ristoranti per mangiare ma anche per imparare sono passato ai secondi. Dopo questa degustazione di salumi, magari importanti nel loro genere e saltando i primi di pasta, visitando una cucina toscana siamo stati portati verso delle proposte di carne, per questa ragione ho richiesto a loro un piatto di carne cucinata che possa emozionarmi; mi hanno consigliato una costata. Una fiorentina di carne di bovino Black Angus alla griglia; richiesta a cottura “red”. Carne buona, tenera, gustosa e qualità nei punti di ristoro è sempre più difficile da trovare, soprattutto per i clienti poco informati ma che desiderano apprendere come mangiare bene e sano. Due sono i maggiori punti che fanno grande una carne, 1) Alimentazione e luogo dove è stato allevato l’animale 2) Frollatura e buona Marezzatura. Rinunciando la lettura della lista dei dessert abbiamo chiuso questa visita. Qualche anno fa i clienti previlegiavano locali o ben arredati con ospiti di bell’aspetto oppure locali dove la tradizione faceva storia, ma la ristorazione è cambiata negli ultimi anni; giustamente desiderano cultura, serenità, buona materia prima e divertimento mentale quando si recano al ristorante. Mi auguro con questa recensione da semplice reviewer condividere la mia esperienza sulla ristorazione per l’cona della comunità di viaggiatori sul web (Tripadvisor) affinché possa essere d’aiuto ad altri frequentatori di posti di ristoro. Meditate gente, meditate alla prossima! Nella coda sta il veleno, senza ira e parzialità o fare pettegolezzi. A) Menu non rappresenta l’importanza del gruppo, titoli e descrizioni troppo sintetici e poco invitanti con qualche errore, forse impostati o per mancanza di conoscenza sull’impostazione di un menu o per sveltire il servizio. B) Qualche vino con prezzo fuori misura. C) I l cibo è vita ma, nel caso degli esseri umani, è anche cultura. Qualche leggera spiegazione descritta col cuore sui prodotti inseriti nelle proposte nei piatti qualificherebbe in misura maggiore il locale. D) Il cliente che esce a cena oggi vuole storie uniche e racconti che può portare via con sé al ritorno a casa. E) All’ospite, durante la raccolta dei desideri su cosa è indirizzato a ordinare sulle materie prime, fossero spiegate le caratteristiche con le relative qualità del prodotto sarebbe di aiuto a chi inoltra qualche nota negativa e potrà giudicare meglio il costo del piatto qualificando in misura maggiore il locale. Dietro ad ogni cliente ci sono esperienze e gusti diversi, capirli vuol dire aumentare a ogni pranzo nuovi consensi. Johann Wolfgang Goethe scriveva “Ognuno ascolta solo quello che capisce”. F) In qualche portata “Melius est abundare quam deficere” predicava il mio parroco in chiesa. G) Tavoli appiccicati, locale rumorosissimo senza alcun materiale assorbente. H) Per rendere la carne appetitosa con un colore perfetto, buon bark e giusto profumino porgere più attenzione alla reazione di Maillard. Il rubs ha poco insaporito la carne perdendo in parte il risultato desiderato. La reazione chimica di Maillard per la cottura delle carni, in cucina forse per il grande lavoro a volte si dimenticano cosa sia. Il dry rubs ha poco insaporito la carne e bruciandosi oltre disturbare la presentazione del piatto hanno perso in parte il risultato desiderato. I) Anche se ho notato buona scuola, il personale di sala manca poco per dimostrare più cultura enogastronomica, empatia, saggezza nel saper mettere a proprio agio gli ospiti anche se nelle mie visite ho trovato abbastanza ben rappresentata e in linea con l’attuale interesse del locale. PUNTEGGIO SWAPPING: 20 per la location, 25 per l’accoglienza, 25 per la cucina, 20 per i prodotti che utilizzano nei piatti, 25 per la cantina."