Pizza Fusion Pizza Fusion

Fusion Pizza: Una pizza innovativa che unisce sapori tradizionali e ingredienti esotici per una delizia saporita e sorprendente.

Casual Ristorante Enrico Bartolini

Casual Ristorante Enrico Bartolini

Via San Vigilio 1 Stella Michelin Città Alta, 24129 Bergamo Italia, Italy

Caffè • Creativo • Messicano • Cucina Contemporanea


"Una stella Michelin meritata. A partire dalla location, immersa nelle famose mura Venete di Bergamo, ormai patrimonio dell'UNESCO, a veramente pochi passi da San Vigilio. Dal giardino del ristorante, infatti, si può godere di una vista mozzafiato. Passando poi all'accoglienza, al servizio, all'arredamento interno molto raffinato e di classe che ti farà volare in un universo parallelo di relax ed esaltazione delle pupille gustative. Arrivati al tavolo veniamo intrattenuti con un buonissimo calice di prosecco, due chips pregiate e un aperitivo composto da alcuni assaggi tipici e locali (vedi foto). Consultando il menu (quello della donna rigorosamente senza prezzi esposti) ci facciamo ingolosire con una battuta di manzo, impiattata e condita in maniera impeccabile e, successivamente, da un risotto alla rapa rossa e crema di gorgonzola e da una guancia di vitello con con verdure, anch'essi neanche a dirlo, strepitosi in gusto e impiattamento. Concludiamo la nostra piacevole e rilassante permanenza con il dessert: crema scottata con mirtilli ghiacciati e ciocco colato con gelato alla nocciola. Prima di abbandonare la location decidiamo di gustare un buon caffè dove dal menu si evince che i chicchi dello stesso sono stati raccolti rigorosamente a mano in India a 1100mt. Passando dalla cassa, possiamo incamminarci a recuperare la macchina che abbiamo parcheggiato gratuitamente e senza stress all'interno del loro parcheggio."

La Veranda

La Veranda

Via Gesù 6/8, Milano, Italy, 20121

Pasta • Pieno • Fusion • Italiano


"Durante una colazione di domenica al Four Seasons Milano in mezzo alla frenesia della Fashion Week, io e mio marito abbiamo assistito a ciò che potrebbe essere descritto solo come il più grande faux pas dal momento in cui qualcuno ha deciso che calze con sandali erano di moda. La nostra hostess, più impegnata con il telefono che con la sfilata della vita che si svolgeva intorno a lei, sembrava aver confuso l'ingresso di uno dei locali più prestigiosi di Milano con il suo salotto personale. Con nostra sorpresa, sedute proprio davanti a noi c'erano nientemeno che le sacerdotesse della moda, la unica ed unica... la fredda e austera, indossando gli occhiali da sole, caporedattore di Vogue (non dico il nome completo perché non voglio che venga rimosso) e il caporedattore di Vogue Cina (che aveva appena lasciato il suo incarico il giorno prima), profondamente assorti in quello che sembrava essere l'intervista d'addio più esclusiva, dato che Zhang era appena andata via il giorno prima. VOLEVO DIRE CHE ERA INCREDIBILE. Ero scioccato che la hostess ci avesse fatto sedere accanto a due persone chiaramente impegnate in una discussione privata così seria. La cosa successiva che ha fatto la hostess mi ha completamente scioccato. È stato allora che la nostra hostess, in una mossa che potrebbe essere descritta solo come per mancanza di parole incurante... ha deciso di far accomodare la famiglia più fastidiosa del mondo, con un bambino determinato a raggiungere le note più alte, che piangeva a squarciagola proprio accanto alla nobiltà della moda. Sì, in mezzo a un'oceano di tavoli vuoti, questo era l'assetto dei posti del giorno. Voglio dire che era piangeva in modo fastidioso. Il livello di decibel è salito a tal punto che nemmeno gli occhiali leggendari di Wintour potevano proteggerla dalla cacofonia, provocando una partenza poco ceremoniosa e lasciandoci a riflettere sul significato della vita, della moda e delle scelte per la colazione. Alla fine Wintour si è alzata e se ne è andata perché era così infastidita che nessuno riusciva a muovere una parola. Questo evento non è stato solo memorabile ma una dimostrazione indimenticabile di come non curare un'esperienza culinaria durante l'apice della Fashion Week. Onestamente, questo dipendente non rappresenta affatto bene questo marchio. Un momento veramente iconico, non per lo splendore sartoriale, ma per la lezione di diplomazia a tavola. Per sempre impresso nella mia memoria, questa colazione sarà sempre un promemoria che anche negli ambienti più eleganti, lo spettacolo vero potrebbe accadere fuori dalla passerella."