Milano
Ombra

Ombra

Via Della Commenda 35, 20122 Italia, Milano, Italy

Vino • Pasta • Carne • Italiano


"Venendo in questo locale non sapevo bene cosa aspettarmi, anche se sostanzialmente m'immaginavo un osteria moderna come ne sono nate molte in tempi recenti. Già l'ubicazione in una vecchia via di fronte ad uno storico liceo milanese è interessante. All'interno l'ambiente presenta pareti scure, luci diffuse, soffitti bassi, bei tavoli in legno chiaro con ganci portaborse Arriva il momento del menù scritto: un semplice foglio (immagino facilmente rinnovabile, senza plastificazioni nè gli immancabili QR code) con elencati in bell'ordine circa proposte complessive. Suddivise in sfizietti e piatti principali di cui piatto di gnocchi, i rimanenti di carne o pesce). Il tutto a suggerire una composizione del pasto per così dire fluida e non ingabbata nella solita sequenza di antipasti, primi, secondi. Le proposte sono di cucina tradizionale, ma la particolarità (segnalata dal gestore) è che le cotture sono fatte tutte o in forno a legna o su una griglia. Al mio tavolo abbiamo assaggiato diversi sfizietti seguiti da quaglia arrosto, anitra arrosto, orata in crosta di pietra tutto ottimo ma con una menzione speciale per l'orata da applausi). La carta dei vini, non monumentale ma abbastanza estesa era con le offerte (divise tra biianchi e rossi) elencate in ordine crescente di prezzi finalmente qualcuno che semplifica la vita). Anche i dolci proposte) erano semplicissimi, ma molto buoni. Il servizio è stato sorridente e attento. Per sfizietti, piatto principale, dolce, vino ho speso circa Per concludere: questo è un posto semplice, ma piacevole, la cui gradevolezza è sostenuta da molte piccole, ma buone, idee."

Borgia Milano

Borgia Milano

Via Giorgio Washington 56, 20146 Milano Italia, Italy

Vino • Pasta • Gelato • Mediterraneo


"Non sono incline ai facili entusiasmi (basta scorrere le mie recensioni per capirlo) e sono venuto a provare questo nuovo ristorante con un buon carico di perplessità. Generate intanto dalla loro comunicazione social molto curata, ma allo stesso tempo molto ampollosa. Un effluvio di parole che mi lasciavano la brutta sensazione di gente che se la raccontava un po'troppo. Il secondo dubbio era rappresentato dai cosiddetti vini naturali, per mio gusto inutilmente complicati e di moda ma che ai sensi di legge non possono esser chiamati così. Un ristoratore serio, a maggior ragione se ha un sommelier, dovrebbe ben saperlo. Sia l'OIV che la normativa europea sul vino si è espressa in materia. Tutto ciò che non è previsto è vietato e i vini naturali non esistono perchè non hanno un disciplinare e quindi non possono essere definiti tali. Aggiungiamo infine la maledettissima moda di non mettere la tovaglia sui tavoli (bruttini peraltro, sembra formica e se non lo è, è brutto già solo che ci somigli). Partivamo male quindi ma solo gli stupidi non cambiano idea... Quando provi tre portate su tre eccezionali e devi solo dire chapeau. Location curatissima a tratti persino eccessiva (il termoarredo brem d'oro in bagno ad esempio lo trovo kitch), servizio un filino invadente (non si interrompono i commensali per spiegare il piatto, si attende che gli stessi diano ascolto).Ma veniamo ai piatti. Primo: tagliatelle al ragù di capriolo, pino mugo, mirtillie grue di cacao. (p.s.io ci avevo sentito anche del ginepro, errore mio Tagliatelle fatte in casa, cotte divinamente (e le tagliatelle non sono la pasta più semplice del mondo da fare al dente) E il ragù? Poetico... Ci ho sentito dentro tutto il bosco, uno dei ragù più buoni mangiati nella mia vita. Semplicemente superlativo. Ne avrei mangiato un secondo piatto. Secondo: controfiletto di cervo, fondo di cervo alla nocciola, salsa alla barbabietola, carciofi e funghi. Molto molto buono, materie prime di assoluta eccellenza (quei funghi erano un'esplosione di sapore). Non un piatto concettualmente rivoluzionario ma che mi ha lasciato soddisfattissimo. Dolce: cremoso al mascarpone, crumble alle mandorle, pinoli, cialde di topinambur e gelato ai funghi porcini. Se non fossi stato colpito dalle prime due portate non avrei azzardato sul gelato ai porcini ma visto che la cucina regalava emozioni...Ottimo anche questo accostamento che sulla carta potrebbe risultare ardito. Ho pulito il piatto con assoluta soddisfazione. Tornerò sicuramente, magari per il menù degustazione(95 euro, non pochi, spero li valga). Prezzi necessariamente elevati ma più che giusti per la qualità della proposta complessiva. Mi auguro che il locale prenda piede come merita. Da parte mia sto già passando parola"

Nordic Grill Milano

Nordic Grill Milano

Via Edmondo De Amicis 34, 20123, Milano, Italy

Pranzo • Brunch • Panini • Griglia


"Antipasto: Abbiamo optato per la Degustazione di antipasti, che è un piatto da condividere con 4 antipasti. Includeva Tartare di Black Angus (gommoso e generalmente non insaporito), Carpaccio di cervo (non arrosto, non manzo, insipido e generalmente privo di sapore di cinghiale accompagnato da alcune bacche fresche acide, Hamburger nordico (salmone affumicato in un sandwich di patate, niente prosciutto , e qualche paté di pesce affumicato. Il tutto servito su una ardesia su un tavolino; molto difficile da trasferire sui piatti senza farlo cadere. Primo: alias il grande disastro. Abbiamo ordinato la bistecca alla T-bone da condividere, 1,4 kg. In modo incoraggiante, è stata servita su quello che sembrava essere una piastra calda, ma si è comunque raffreddata abbastanza rapidamente. Quando è stata consegnata, era bollita con segni di cottura sbiaditi all'esterno e fredda all'interno, generalmente poco insaporita. È stata servita con delle verdure poco insaporite e patate rimaste crude al centro. Vino: Abbiamo detto al cameriere che preferivamo il bianco, ma ci ha spiegato come il rosso sarebbe stato più appropriato per il nostro pasto. Abbiamo corso il rischio e infatti ci ha portato una mezza bottiglia di un buon rosso. Lo abbiamo apprezzato. Servizio: Il nostro cameriere è stato cortese e disponibile. Un altro cameriere ci aveva detto che non avevano un menu in inglese e ha portato la padrona di casa per confermare, come ha fatto. Nessuno si è offerto di spiegarci il menu italiano e sono venuti a prendere il nostro ordine in pochi minuti, non dandoci il tempo di considerare tutto adeguatamente usando il Google Translate. La padrona di casa sembrava piuttosto scontrosa, è corsa intorno spingendo la mia sedia e non si è fermata a scusarsi. Arredamento e atmosfera: Mobili economici di tipo 'ikea', sedie traballanti, arredamento semplice, interessante inclusione di libri in varie lingue (e il menu in inglese? . Non lo consiglierei. Dei cinque pasti che abbiamo avuto a Milano durante la nostra visita, questo è stato decisamente il peggiore."